Economia e lavoro - 06 febbraio 2019, 16:46

Fondazione CRT raddoppia le donazioni dei cittadini e svela il "cuore" romanico della Consolata di Torino

La fondazione bancaria ha stanziato oltre 134mila euro

credits_ Delmastro - Distefano - architetti

Fondazione CRT non lascia, ma anzi raddoppia col Santuario della Consolata di Torino. Dopo 240 giorni di cantiere sono tornati alla luce gli affreschi delle prime campate della storica Chiesa di Sant'Andrea, costruita nell'XI secolo, su cui venne eretto nel 1675 l'attuale tempio Guariniano.

Gli interventi sono stati finanziati grazie alle donazioni di 278 cittadini per un totale di 67mila euro. Cifra che appunto è stata raddoppiata da Fondazione CRT, che ha stanziato oltre 134mila euro. 

I lavori di recupero, condotti dal Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale" hanno interessato le murature dell'antica chiesa ancora conservate nella cosidetta Cappella del Convitto. Sono stati rimossi gli intonaci e le coloriture moderne, facendo riemergere alcuni "gioielli" nascosti, risalenti all'epoca romanica e restaurati anche con l'ausilio del laser.

Sulla parete sud è apparsa l'immagine del patriarca Abramo, mentre su quella nord due grandi figure inquadrate da elementi architettonici. Alla sommità delle pareti, nelle fasce decorate, si riconoscono due volti, uno maschile e l'altro femminile.

"Da sempre - ha commentato il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia - siamo il principale sostenitore privato del Santuario della Consolata cui abbiamo storicamente destinato 4 milioni di euro". "Interpretiamo gli interventi nel settore del restauro non come un momento a sé, ma come un'occasione di inclusione sociale", ha concluso Quaglia.

Cinzia Gatti