Politica - 07 febbraio 2019, 08:14

Tav, Giachino si rivolge al premier Conte: "Ci riceva, non vada al muro contro muro"

L'ex sottosegretario: "Lei aveva detto che sarebbe stato avvocato degli italiani. Possiamo venire a darle incarico di difenderci?"

E' uno dei volti e delle voci che più di ogni altra (insieme alle Madamin) si è speso in questi mesi a favore della realizzazione della Torino-Lione. Adesso Mino Giachino ha deciso di rivolgersi direttamente al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, chiedendo un incontro per evitare che la situazione sull'infrastruttura con la Francia si riduca a un muro contro muro.

"Egregio Presidente Conte - scrive Giachino nella sua missiva - Non lasci che si vada al muro contro muro sulla Tav. Ci riceva e capirà". "Il Ministro Toninelli - prosegue l'ex sottosegretario del governo Berlusconi - senza far vedere al Parlamento, che gli ha dato la fiducia, porta ai francesi e in Europa una Analisi Costi e Benefici sulla Tav molto ma molto discutibile. Perché?" 

"Toninelli va contro la maggioranza del Paese - dice ancora Giachino - come si vede dai sondaggio sulla Tav, contro i Disoccupati e il Futuro del Lavoro. Lei che ha studiato la Storia economica dell’Italia sa che i periodi di maggiore crescita della economia e del lavoro nel nostro Paese sono legati alla costruzione delle Infrastrutture di trasporto. Brindisi e il suo Porto ebbero un grande sviluppo grazie alla costruzione del Primo Traforo di Cavour. Ci riceva e avrà elementi per trovare una mediazione positiva per il Paese.  Glielo chiedo a nome di oltre 110.000 italiani che hanno firmato la petizione su Change.org. Glielo chiedo a nome di milioni di disoccupati e cassaintegrati che da anni stanno male economicamente e psicologicamente".


"Lei aveva detto stupendo molti che avrebbe fatto l’Avvocato degli italiani. Possiamo venire a darle l’incarico di difenderci? Anche di sabato o domenica".

redazione