Roberto Veglio è un bravo fotografo che si appresta a presentare, il 16 febbraio 2018, alle ore 18.45, presso il Caffè Firenze di via del Collegio 12/c, il suo libro fotografico dal titolo “Le fotografie raccontano...il Carnevale 2018”. Evento curato dall’associazione “Prisma Laboratorio Artistico” in collaborazione con Massimo Giuliano e Carla Scalise, proprietari del locale. Ma cerchiamo di conoscere qualcosa in più di lui. “Nasco a Torino nel 1968. Sono sempre attratto dalla fotografia. Negli anni ‘80 compio i primi passi in questo mondo con la ‘ASAHI Pentax Spotmatic’ cedutami da mio padre, insieme ai primi rudimenti di fotografia” racconta Roberto. Autoditatta. Diviene presto fotografo ufficiale della Parrocchia di Sant’Agostino Vescovo (nel centro storico di Torino) dove l’allora parroco, Don Giuseppe Baudino, voleva un bollettino parrocchiale con molte foto. Per più di vent’ anni documenta tutti gli eventi della parrocchia: dalle funzioni e dagli eventi in oratorio alle numerose gite. “Con l’avvento della fotografia digitale passo ad una fotocamera compatta “Pentax Optio” da 3 megapixel e a una “Bridge Casio QV-4000” da 4 megapixel - dice Roberto Veglio. Curioso per natura, decido di approfondire le conoscenze nella fotografia e nel fotoritocco con la nuova tecnologia digitale, un ottimo connubio per sfruttare le mie conoscenze da specialista informatico nel campo della fotografia. Inizio a frequentare workshop e lezioni con vari fotografi. Uno dei primi è stato Emanuele Affaticati dal quale ho appreso le prime nozioni di fotonaturalistica e fotoritocco. In questo periodo sono passato ad una ‘Reflex Canon’ e mi sono concentrato particolarmente sulla foto naturalistica e sulla macrofotografia. Nell’ottica di espandere le mie competenze fotografiche in altri campi inizio a frequentare il fotografo Michele Vacchiano, specializzato in foto di montagna e di architettura, e il fotografo di moda Roberto Gandoli. Entrambi mi permettono di esplorare nuovi concetti e nuovi tipi di fotografia. Ho frequentato anche il fotografo Marco Destefanis seguendo i suoi corsi di fotografia presso l’associazione ‘Prisma Laboratorio Artistico’ di Chivasso” aggiunge. Ultimamente Roberto predilige fotografare eventi di vario genere: dalla cene tra amici ai battesimi, dai matrimoni agli eventi cittadini e alle manifestazioni varie. Dal 2018 si è messo in proprio come consulente informatico e fotografo. “Da quando mi sono trasferito a Chivasso ho sempre documentato il Carnevale, soprattutto il Carnevalone - spiega Roberto. Il Carnevale è una manifestazione che coinvolge tutta la città in un susseguirsi di eventi e mi piace documentarne fotograficamente le varie fasi. Spero che il mio libro fotografico, relativo al Carnevale 2018, sarà apprezzato” conclude.