Calcio - 14 febbraio 2019, 12:02

Belotti e Ansaldi mattatori nella grande festa granata di Grugliasco (FOTO)

La Gru, Taxi Granata e altri quattro club hanno dato vita a una riuscitissima serata, con quasi 500 presenti, condotta dallo speaker Stefano Venneri. Applausi anche per Salvadori, Coppitelli e il giovane bomber Millico

Il vecchio cuore granata batte ancora. Anzi, ne pulsavano quasi 500 martedì sera al Parco Culturale Le Serre di Grugliasco, che ha ospitato la Cena dell’amicizia granata. Ben sei Toro Club (La Gru, Taxi Granata & Friends, Villarbasse, Toro Club Salvadori, Borgata Paradiso e Alpignano) si sono riuniti per questo appuntamento speciale, che ha riunito campioni di ieri, di oggi e grandi speranze per il futuro.

A condurre è stato chiamato “The Voice”, Stefano Venneri, lo speaker che manda in estasi i tifosi quando annuncia le formazioni allo stadio Olimpico e in occasione delle gare della Primavera al Filadelfia. A spiegare cosa sia stato il meraviglioso Toro dell’ultimo scudetto c’era Roberto “faina” Salvadori, il responsabile del settore giovanile Massimo Bava e il responsabile della Scuola Calcio Silvano Benedetti hanno parlato dei giovani granata che crescono, assieme al tecnico della squadra Primavera Federico Coppitelli e al bomber Vincenzo Millico, già diventato idolo della tifoseria ed entrato da alcune settimane nell’orbita della prima squadra.

Ma le ovazioni, la coda per fare foto e autografi è stata riservata ai due mattatori della serata, Cristian Ansaldi e Andrea Belotti, accolti da un entusiasmo incredibile e dimostratisi entrambi molto disponibili con tutti i tifosi, dai più piccoli a caccia di autografi a quelli più anziani che hanno riservato loro consigli e ricordi sugli anni d’oro del Toro. Quando sono saliti sul palco hanno voluto ringraziare per la testimonianza di affetto ricevuta, dimostrandosi sinceramente emozionati. E quando Salvadori, prima che si concludesse la serata con l’estrazione dei numeri vincenti della lotteria, ha raccontato che Belotti gli si era presentato dandogli del lei “per il rispetto che si deve a un giocatore che ha vinto lo scudetto”, si è capito quanto il Gallo sia davvero un ragazzo speciale, che non a caso porta la fascia di capitano, perché incarna ancora quei valori tanto cari al pubblico granata.

La cena è stata di assoluta qualità, Venneri ha saputo sempre tenere alta e calda la partecipazione dei presenti, con momenti anche di grande commozione, quando è salito sul palco Simone Russo, papà di quel Luca, grande tifosi del Toro, tragicamente scomparso a Barcellona nell’attentato sulle ramblas dell’agosto 2017. Presenti tanti presidenti di club, un tifoso illustre (nonché presidente del Museo della Leggenda Granata) come Mecu Beccaria, i sindaci di Grugliasco e Collegno Roberto Montà e Francesco Casciano. E alla fine, tutti in piedi a sventolare le sciarpe e a cantare sulle note di “Grande Torino” di Francesco Trimani.

Massimo De Marzi