La Sezione regionale di controllo per il Piemonte della Conte dei Conti ha reso pubblica, questa mattina, la deliberazione sul Rendiconto 2017 della Città di Torino.
Tra gli elementi giudicati positivi, i magistrati contabili hanno evidenziato la prosecuzione del “trend di riduzione della spesa corrente rispetto al 2016, la diminuzione sensibile (sempre confrontando i dati con l’esercizio dell’anno precedente) dell’applicazione dell’avanzo per raggiungere l’equilibrio economico-finanziario di competenza e la conferma della progressiva riduzione dell’indebitamento, passato dai 2 miliardi e 929 milioni di euro del 2016 ai 2 miliardi e 2 miliardi e 824 milioni del 2017.
Criticità sono state invece rilevate nel risultato di cassa che, come negli anni precedenti, continua a rappresentare un elemento di forte tensione finanziaria, ma si tratta – come riporta la relazione – “di una situazione che trova le sue radici in latenti squilibri pluriennali di pregresse gestioni di competenza”. Anche che la gestione di cassa – scrivono infatti i magistrati – “non può improvvisamente diventare virtuosa: tuttavia, mantenere un trend di miglioramento in presenza di un debito così corposo è comunque un risultato importante”.
Da via Bertola anche un richiamo all’Amministrazione comunale a regolarizzare “la mancata destinazione dei proventi Iren all’estinzione degli impegni assunti con le partecipate GTT e Infra.TO”.
A tale scopo la Città ha già avviato un confronto con i magistrati della Sezione regionale della Corte dei Conti - con i quali Palazzo Civico mantiene un rapporto improntato alla massima collaborazione - per individuare una soluzione tecnica condivisa e coerente con piano di riequilibrio dei conti e le politiche di risanamento finanziario dell’ente.