Politica - 16 febbraio 2019, 18:08

Diciotti, M5S Torino contro Salvini: "Deve poter essere processato"

A poco più 24 ore dall'apertura dal voto online sulla piattaforma Rousseau tra gli iscritti, la maggioranza di Chiara Appendino prende ufficialmente posizione contro il Ministro dell'Interno

Per il M5S di Torino Matteo Salvini deve poter essere processato per la Diciotti.

A poco più 24 ore dall'apertura dal voto online sulla piattaforma Rousseau tra gli iscritti del Movimento 5 Stelle, la maggioranza di Chiara Appendino prende ufficialmente posizione contro il Ministro dell'Interno perché "i nostri interessi politici non possono in alcun modo essere posti davanti e a scudo di una legittima azione della magistratura".

"Ci sono principi fondanti per il M5S - spiegano - che vanno ribaditi e salvaguardati. E lo stesso dovrebbe valere se a rischiare il processo fosse un ministro del Movimento perché questi sono i comportamenti che ci differenziano da chi c'era prima". Per i pentastellati "non è corretto e non è accettabile che un ministro, o comunque un politico, possa sottrarsi a quelle forme di controllo e di responsabilità dei propri comportamenti, anche quando è nell'esercizio delle sue funzioni".

"Se questo dovesse avvenire - aggiungono - sarebbe una minaccia per il concetto stesso di democrazia. Nessuno - continua il gruppo consiliare del M5S - è sopra la legge e deve sentirsi portatore di un potere che è superiore alla giustizia. Questo è uno dei principi cardine posti a presidio della vita pubblica e istituzionale che ha portato il Movimento 5 stelle a fare della legalità una sua bandiera, per questo da sempre ci battiamo contro l'immunità parlamentare, strumento volto a garantire un'indebita protezione ai politici".

"Non sarà quindi il timore di una crisi di governo - continuano - a far venire meno questi valori perché se fossero traditi un governo 5 stelle non potrebbe mai più esistere". Per i grillini si tratta di un "voto di coscienza sull'accoglienza dei migranti, che ha provocato lacerazioni morali in tanti di noi".

Secondo i pentastellati sabaudi devono essere i giudici a dire se la gestione della Diciotti di Salvini "sia stata legittima" perché la mancata indicazione "dell'autorizzazione allo sbarco è ascrivibile da legge al solo Ministro idegli Interni".

"Non ha alcun senso tradire la propria coerenza per non mettere a rischio il governo, sarebbe un ragionamento da vecchia politica che non può far parte del nostro modo di vedere", conclude il M5S.

Cinzia Gatti