Il successo di un’azienda dipende da quella che oggi viene definita brand reputation, ovvero la percezione che le persone hanno dei prodotti, ma anche dei valori che il marchio intende proporre. Dunque, a fare la differenza è sì una buona pubblicità ma anche e soprattutto il riscontro positivo di coloro che hanno avuto un’esperienza diretta con il brand e possono testimoniare l’efficacia del lavoro svolto.
Se in passato questa reputazione si raggiungeva con il passaparola, oggi la formula rimane la stessa ma assume una nuova veste. Si tratta del cosiddetto “marketing referenziale”, cioè una fama che si edifica pian piano costruendo una rete di contatti. Questi contatti non sono incarnati solo dai clienti dell’azienda, ma anche e soprattutto da eventuali altri professionisti dello stesso settore. La prospettiva è dunque quella di intraprendere, attraverso lo scambio di referenze, delle collaborazione finalizzate ad aumentare il successo del brand.
Ma da dove si parte per strutturare un marketing referenziale?
Innanzitutto partecipando a fiere ed eventi che siano attinenti al lavoro che portiamo avanti. Torino è una città ricca di iniziative e ne sono esempio le fiere organizzate al Lingotto. Queste occasioni possono rivelarsi determinanti per la crescita dell’impresa, non solo per l’incontro con potenziali acquirenti, ma anche per conoscere altri imprenditori che potrebbero apportare un contributo ai nostri servizi.
Non lasciarsi trovare impreparati è la regola d’oro! È indispensabile studiare il target cui rivolgersi e in secondo luogo preparare una presentazione delle attività svolte che sia efficace e chiara. È importante anche provvedere alla stampa di biglietti da visita da rilasciare a chi fosse interessato ad approfondire la conoscenza.
Dopo una serie di riscontri positivi, è importante che tali collaborazioni siano presentate al grande “pubblico”. Ad esempio sul web si possono segnalare sul sito dell’azienda i partner di riferimento, che dunque faranno la stessa cosa con noi. Questo gioverà sicuramente al professionista/imprenditore al quale poi spetterà il compito finale, che è anche quello più arduo: curare attentamente tali relazioni per fare in modo che siano sempre più forti e durature!