Calcio - 23 febbraio 2019, 17:07

Il Toro supera con autorità l’Atalanta e “vede” l‘Europa

I gol di Izzo e Iago Falque a cavallo dell’intervallo valgono la quarta vittoria di fila in casa e l’aggancio al sesto posto dei bergamaschi. E Sirigu arriva a 467 minuti minuti di imbattibilità

Canta alla fine la curva Maratona, come non succedeva da tempo. Il Toro vince d’autorità la partita più importante della stagione, aggancia in classifica l’Atalanta al sesto posto e vede la zona Europa da vicino come mai era successo negli ultimi anni. “Vi vogliamo così”, è l’urlo del pubblico granata per celebrare un successo arrivato a cavallo dell’intervallo grazie ai gol di Izzo e alla gemma di Iago Falque.

Fino all’1-0 era piaciuta di più la formazione di Gasperini, ma i bergamaschi non avevano saputo concretizzare in gol la loro superiorità per la giornata di scarsa vena di Zapata e Ilicic, che hanno fatto rimpiangere l’assenza del Papu Gomez. In mezzo al campo il Toro ha saputo tenere botta e a pochi minuti dalla pausa la formazione di Mazzarri ha avuto la bravura e la fortuna di sbloccarla con il gol di Izzo, al termine di una prolungata mischia in area generata da un tiro apparentemente innocuo di Iago Falque che Berisha non ha saputo trattenere. Pronti via e nella ripresa i granata hanno concesso il bis, stavolta una rete di qualità firmata da Iago Falque con una rasoiata di gran precisione alle spalle del portiere.

Forte del doppio vantaggio, il Toro ha comandato il resto della gara con grande autorità, rischiando praticamente zero e avendo anzi un paio di situazioni importanti per poter firmare anche il terzo gol. Chiudendo per la quinta volta di fila con la porta inviolata Sirigu ha portato la sua imbattibilità a quota 467 minuti, con Mazzarri che ha concesso la gloria del debutto anche al baby Millico, il centravanti della fantastica formazione Primavera che ha conquistato la Supercoppa. E adesso, con la prospettiva di affrontare nelle prossime tre gare le ultime della classe (Chievo, Frosinone e Bologna), il Toro può davvero installarsi definitivamente in zona Europa, preparando al meglio la volata finale, forte di una retroguardia di assoluto valore, dove ancora una volta Izzo e Nkoulou hanno giganteggiato e l’esperto Moretti ha fatto in pieno la sua parte.

Cronaca. La giornata grigia costringe ad accendere i riflettori fin dall’inizio in un Olimpico che vede una nutrita presenza di tifosi bergamaschi nel settore ospiti ma troppi spazi vuoti, anche in curva Primavera. Applausi prima dell'inizio nel momento del ricordo del doppio ex Emiliano Mondonico (con la figlia Clara omaggiata dal presidente Cairo) e poi per la Primavera di Coppitelli, che fa il giro di campo con la Supercoppa conquistata mercoledì sera contro l’Inter. Rispetto a Napoli Mazzarri sceglie una formazione più aggressiva, con Baselli alle spalle del tandem Belotti-Iago Falque, mentre Meité fa le veci dello squalificato Rincon in mezzo al campo. Nell’Atalanta Gasperini sceglie il modulo ad albero di Natale con Ilicic e Castagne al servizio di Zapata, punta unica vista l’assenza di Gomez.

Parte meglio il Toro, con un’occasione per Iago dopo appena trenta secondi, ma è di Ilicic il primo brivido autentico al 3’, ma lo sloveno si trascina la palla fuori, accompagnato da Moretti. Poco dopo lo stesso Moretti si guadagna di mestiere un’interessante punizione dal limite, con una incursione offensiva, ma Iago Falque spreca tutto, ciabattando in malo modo. Al 12’, dopo palla persa banalmente da Ola Aina, contropiede pericoloso dell’Atalanta, ma Zapata non ci arriva a centro area e poi Pasalic spara fuori calciando liberissimo dal limite. Atalanta ancora pericolosa al quarto d’ora con Gosens, che fa tutto bene tranne la conclusione finale, poco dopo lo stesso giocatore bergamasco è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema fisico, al suo posto entra il baby Kulusevski.

L’Atalanta fraseggia di più e gioca meglio e al minuto 22 ha una doppia occasione nella stessa azione, ma prima Sirigu si oppone alla conclusione di Mancini e poi il colpo di testa successivo di Castagne finisce di poco fuori. Al 29’ primo spunto importante del Gallo Belotti, la cui lunga fuga in contropiede viene salvata in corner dai difensori di Gasperini in affanno. Poco dopo esce dal torpore anche Meité, che ruba un bel pallone sulla trequarti e poi tenta la conclusione dalla distanza, andando non lontano dal bersaglio.

Quando il primo tempo sembra avviato sullo 0-0, arriva d’improvviso il gol del Toro, con Izzo che risolve una prolungata mischia generata da un intervento difettoso di Berisha trovando il varco giusto per regalare ai suoi l’1-0. L’Atalanta prova a reagire subito, ma Moretti pulisce l’area, risolvendo una situazione potenzialmente pericolosa, ma in avvio di ripresa dopo un minuto il Toro colpisce di nuovo e finalmente con un attaccante: sul cross di Meité dalla sinistra, gran controllo di Iago a centro area, che poi la rasoia alla spalle di Berisha. Gli ospiti accusano il (doppio) colpo, anche se un’incursione di Castagne costringe Sirigu a una parata non semplice, ma gli uomini di Gasperini arrivano al quarto d’ora senza avere creato alcun altro pericolo per la difesa granata.

Il Toro si rende ancora pericoloso con il colpo di testa di De Silvestri al 17’, dando la sensazione di controllare la gara, con Iago che sfiora addirittura il tris poco dopo. Mazzarri aggiunge esperienza in mezzo al campo a metà ripresa, inserendo Ansaldi al posto di Meité, i suoi uomini comandano la gara con esperienza, non corrono mai rischi e sfiorano il terzo gol ancora con Iago Falque, cui il tecnico concede la passerella a dieci minuti dalla fine. Un salvataggio di Ansaldi su Barrow evita guai nel finale, Sirigu si oppone a pochi istanti dal 90’ sull’ultimo tentativo di Zapata, nell’unica volta in cui il temutissimo attaccante avversario era riuscito a liberarsi della guardia di Nkoulou e Izzo. E nel recupero Mazzarri concede anche la gloria del debutto in A al bomber della Primavera Millico, prologo alla grande festa finale.

Torino – Atalanta 2-0

Torino (3-4-1-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri, Lukic, Meité (21’ st Ansaldi), Ola Aina; Baselli (47’ st Millico); Belotti, Iago Falque (35’ st Berenguer). All. Mazzarri

Atalanta (3-4-2-1): Berisha; Mancini, Djimsiti, Masiello; Hateboer, Pasalic, Freuler, Gosens (18’ Kulusevski) (26’ st Barrow); Ilicic, Castagne (34’ st Reca); Zapata. All. Gasperini

Arbitro: Orsato di Schio

Reti: 42’ Izzo, 1’ st Iago Falque

Ammoniti: Castagne, Nkoulou, Berenguer

Massimo De Marzi