Sono sempre di più i cittadini piemontesi che si affidano al Corecom, il Comitato regionale per le Comunicazioni. E non solo: sono sempre di più i soldi “restituiti” ai cittadini che si rivolgono all’organo funzionale di Agcom. A renderlo noto è il presidente Alessandro De Cillis, che ha commentato così i risultati ottenuti da Corecom nel 2018: “Il 2017 era stato un anno positivo, ma il 2018 ci consegna dati eccezionali”.
Tra le tante attività svolte, il Corecom si occupa di risolvere i conflitti tra cittadini e compagnie telefoniche, media e non solo. Nel 2018, Corecom ha preso in carico 8219 controversie tra utenti e operatori di comunicazioni elettroniche. Un numero di domande che registra un incremento del 35% rispetto al 2017 anche grazie all’entrata in funzione della piattaforma ConciliaWeb. La transizione dall’analogico al digitale è forse la chiave di lettura che permette di capire il motivo per il quale Corecom sia diventato un punto di riferimento per i cittadini piemontesi che si ritrovano immersi in controversie con gli operatori delle comunicazioni elettroniche. Quel che è certo è che il valore complessivo, registrato dal Corecom, generato dalle transazioni nella procedura di conciliazione, è di 2.017.306 euro. Una cifra a cui è necessario aggiungere i 700.000 euro in fase di definizione. Insomma, poco più di 2 milioni e 700 mila euro “rientrati” nelle tasche dei cittadini solo nel 2018.
Angela Motta, vice presidente del Consiglio regionale del Piemonte, ha lodato la “grande sintonia e condivisione di intenti tra Corecom e il Consiglio regionale piemontese. Avete ottenuto grandi risultati”. La vera sfida del 2019, rafforzata dall’approvazione della legge regionale, è però la lotta al cyber bullismo: “Bisogna lavorare per la tutela dei minori a fianco delle istituzioni e combattere un fenomeno sempre più presente è preoccupante” ha concluso Motta. La lotta al cyber bullismo è quindi il grande tema dell’anno che verrà, come confermato da De Cillis: “I ragazzi sono spesso indifesi nella ricezione delle informazioni. Il nostro obiettivo? Dare un valore importante alla qualità dell’informazione”.