Politica - 09 marzo 2019, 17:30

A Torino l'orgoglio leghista su Quota 100 e Tav: “Dalle parole ai fatti”

Questa mattina, al Centro d'Incontro della Circoscrizione 7, un evento con esponenti locali e nazionali del partito per illustrare contenuti e impatto della riforma pensionistica voluta da Salvini

Un Centro d'Incontro della Circoscrizione 7 gremito ha accolto, questa mattina, il Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali Claudio Durigon all'evento organizzato dalla Lega per illustrare contenuti e impatto della cosiddetta “Quota 100”, la riforma pensionistica voluta dal partito di Matteo Salvini.

Alla presenza del capogruppo in Consiglio Comunale Fabrizio Ricca e di alcuni parlamentari piemontesi, l'occasione è stata ghiotta per ribadire alcuni dei capisaldi della politica di governo leghista, ma anche il sostegno incondizionato al Tav: “Con l'arte della pazienza – ha dichiarato Elena Maccanti – abbiamo realizzato il primo impegno preso in campagna elettorale: cancellare una legge, come la Fornero, che ha tolto il diritto alla pensione. La risposta agli attacchi ricevuti da più fronti la stanno dando i cittadini, con oltre 85mila richieste, di cui 5500 in Piemonte e 2500 solo a Torino; il governo non cadrà per un'opera fondamentale come la Tav”. Gualtiero Caffaratto ha poi aggiunto che la Lega “sta portando a casa, un passo dopo l'altro, quello che ha promesso, dimostrando di essere concreta e di essere passata dalle parole ai fatti”.

Durante gli interventi, l'attenzione si è anche spostata su tematiche locali: “Gli uccelli del malaugurio – ha commentato Alessandro Benvenuto – dicevano che non ce l'avremmo mai fatta a cambiare la legge Fornero, invece l'approvazione di Quota 100 è diventata realtà. Speriamo che anche il Piemonte, reduce da cinque anni drammatici a causa del debito, delle tasse e dell'isolamento creati dalla Giunta Chiamparino, possa finalmente cambiare governo”.

Entusiasta e convinto della bontà del proprio operato, il Sottosegretario Durigon ha difeso a spada tratta la validità della riforma: “Non dormivo la notte – ha ammesso - perché tutti erano contro di noi. Le rassicurazioni di Matteo Salvini mi hanno spinto ad andare avanti e i risultati del primo mese sono stati entusiasmanti: a fronte di una spesa di 22 miliardi potranno beneficiare 1 milione di lavoratori, di cui 350mila donne. La pace contributiva permetterà di dare una mano anche ai più giovani”.

All'incontro ha partecipato anche il segretario regionale del sindacato UGL Armando Murella: “Quota 100 favorisce le categorie danneggiate dalla Legge Fornero: perché la sinistra scende in piazza a contestare una riforma che tutela i più deboli?” ha domandato.

Marco Berton