"Salvini gira intorno al problema, perché non è vero che si vorrebbe fare ma non si può. Vada a vedere la differenza tra referendum e consultazione popolare". Il governatore del Piemonte replica alle reazioni negative arrivate da Roma sul tema di una domanda relativa alla Torino-Lione in abbinamento alle consultazioni Regionali ed Europee.
E sceglie dal suo vocabolario di detti un modo di dire legato al lessico romano, quando si vuole definire qualcuno che risponde con l'intenzione di menare il can per l'aia. "Si comportano, come si dice, alla 'Dove vai? porto pesci'. Ma io non ho mai parlato di referendum. La consultazione popolare è un'altra cosa".
Peraltro, quale che sia l'esito sul fronte Torino-Lione, alle urne la gente andrà ugualmente. E l'assenza di un quesito specifico potrebbe comunque trasformare le Regionali in un voto sul Tav. "È chiaro da sempre chi si è schierato a favore dell'opera e chi no".
Intanto, in agenda, per venerdì è fissato un viaggio a Roma. "Il presidente Conte ha convocato i presidenti delle Regioni per parlare dello sblocca cantieri - conclude Chiamparino - e io farò presente che il modo migliore per sbloccarli è non bloccare quelli già avviati. Anche per la Asti-Cuneo, dove basta proseguire lungo la strada tracciata dall'ex ministro Delrio".