Parere negativo in Circoscrizione 8 sulle linee d’indirizzo comunali del parco Michelotti. Com’era prevedibile, il prospetto recentemente presentato dall’assessorato all’ambiente con il tavolo di progettazione civica non ha rispecchiato gli intenti dell’amministrazione territoriale per la riqualifica dell’ex zoo.
Come sottolineano il presidente Davide Ricca e il vice Massimiliano Miano, l’iter che ha portato alla definizione delle linee guida “ha volontariamente escluso l’ente di prossimità, coinvolgendolo obbligatoriamente solo nel percorso finale”. Durante le assemblee partecipate con i cittadini, infatti, la circoscrizione non sarebbe mai stata invitata in veste ufficiale.
Un aspetto cruciale riguarda la divergenza di visioni sull’essenza stessa del parco. Mentre il Comune vuole garantirne la massima tutela ambientale, escludendo ogni atto invasivo da parte dell’uomo, la Otto sottolinea che “nella sua storia il Michelotti non è mai stato un parco ad elevata naturalità; al contrario, se si pensa di trasformarlo in un’oasi verde andrebbe praticamente reso inaccessibile al pubblico umano perché nessuno arrechi danno, e di conseguenza non sarebbe più uno spazio pubblico aperto a tutti”.
Rispetto all’idea dell’ampliamento del bosco urbano, poi, la demolizione degli edifici esistenti – escluso il Rettilario – “recupererebbe una superficie di suolo irrisoria, a fronte invece di un importante impegno pubblico, finanziario, economico, energetico”, oltre a produrre rifiuti non sostenibili e difficilmente smaltibili.
Infine, il grande tema della privatizzazione, cui il Comune aveva detto no. E si tratta, in particolare, della proposta di Marco Grilli di Alfa Teatro per a creazione di un parco tematico in cui convogliare performance e museo delle marionette. Per la Otto, le attività profit proposte “sono perfettamente compatibili con le funzioni di un parco urbano, rispondono all’esigenza di sicurezza e manutenzione tramite la forma del presidio, con attività che richiamano persone i cui interessi sono garanzia pressoché assicurata di un utilizzo adeguato dei luoghi”.
“Occasione irrinunciabile”, infine, la possibilità di avere laboratori di spettacolo e iniziative culturali.
Ora la palla passa alla giunta comunale, che dovrò discutere le linee d’indirizzo in consiglio.