Oggi, mercoledì 20 marzo, durante la seduta del Consiglio Comunale di Susa (TO) in calendario alle ore 18 presso la Sala Consiliare di Via Palazzo di Città, il Sindaco di Susa Sandro Plano conferirà la cittadinanza onoraria a Livio Berruti.
Torinese, ottant’anni a maggio, Berruti ne aveva solo 21 anni quando partecipò ai Giochi olimpici del 1960. Nelle semifinali dei 200 m corse in 20"5, uguagliando il record mondiale sulla distanza.[1] La prestazione lo pose fra i favoriti della finale, che si svolse a poche ore di distanza. In finale Berruti, che correva indossando occhiali da sole, fermò nuovamente il cronometro sui 20"5, sconfiggendo gli statunitensi, favoriti della vigilia, e aggiudicandosi la medaglia d'oro. Sfiorò poi una seconda medaglia olimpica con la squadra della staffetta 4×100 m, che si classificò quarta. Come premio per la vittoria, ricevette dal Coni 1.200.000 lire e una Fiat 500. La vittoria olimpica, conseguita all'inizio della carriera rimarrà il suo miglior risultato.
La cittadinanza gli verrà conferita "per l’impegno nell’aver ideato e sostenuto nel tempo il Challenge Stellina, che con i suoi valori etici e sportivi rappresenta da oltre trent'anni un tratto distintivo e un motivo di orgoglio per la Città di Susa e per l’atletica italiana".
Insieme con lui l’onorificenza raggiungerà anche il Cavalier Alberto Bolaffi.
Il Challenge Stellina nasce proprio per iniziativa della Famiglia Bolaffi in ricordo delle gesta del comandante Aldo Laghi, alias Giulio Bolaffi, in occasione della battaglia delle Grange Sevine durante la Seconda Guerra Mondiale. Il campione olimpico di Roma 1960 Livio Berruti, amico della famiglia Bolaffi, è il Presidente del Comitato Organizzatore del Challenge Stellina.