Eventi - 22 marzo 2019, 14:28

Ecco #iorispetto, la lezione più importante per 400 classi in tutta Italia, a cominciare da Torino

L'iniziativa, organizzata da Cifa ong e Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo, si rivolge agli studenti delle medie e degli ultimi due anni delle elementari e vuole contrastare ogni forma d'odio

Si chiama #iorispetto, con tanto di hashtag, la nuova iniziativa pensata da Cifa ong e Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. E la presenza dell'hashtag non è casuale, visto che il target cui si rivolge l'iniziativa è proprio quella dei giovani, degli studenti delle scuole medie e degli ultimi due anni delle elementari: obiettivo, contrastare qualunque forma di odio o di discriminazione.


Saranno in tutto 400 le classi coinvolte ai quattro angoli della Penisola e si partirà proprio da Torino. "Vogliamo promuovere tra le giovani generazioni di cittadini la consapevolezza civica e la responsabilizzazione attiva orientata alla realizzazione di una società più inclusiva - dicono gli organizzatori - . Ma per farlo è necessario anche rafforzare le competenze professionali di insegnanti, amministratori pubblici, mediatori culturali e attivisti in materia di contrasto alle discriminazioni, di cittadinanza attiva e inclusione sociale".


Il traguardo finale, poi, è di "Favorire l’attivazione consapevole di alunni per il contrasto alla discriminazione e ai discorsi d’odio, la promozione e la difesa dei diritti umani e dei principi di equità e giustizia, attraverso metodologie partecipative e il coinvolgimento delle realtà territoriali". Argomenti di estrema attualità, ai giorni nostri. 

Tre, in particolare, gli strumenti sul tavolo: corsi residenziali di formazione ed aggiornamento professionale per insegnanti su metodologia del Teatro Sociale e di Comunità e di peer education per la gestione dei conflitti generati dal discorso d’odio, percorsi nelle classi con l'elaborazione di un kit didattico per bambini dagli 8 a 13 anni e incontri con mediatori interculturali e membri di associazioni locali di migranti per studiare l’uso del linguaggio, dei diritti e delle discriminazioni, infine iniziative di cittadinanza attiva: laboratori di analisi del linguaggio dei media locali e agenzie di pubblicità, oltre all’interazione tramite lettere e petizioni per la promozione di un’etica del linguaggio e così via.

 

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito www.cifaong.it

 

M.Sci