Una telefonata che arriva dopo oltre 30 anni di lontananza e silenzio. Una passione che si riaccende e che diventerà un disco.
La storia di Ermanno Capelli e Franco Tozzi è una di quelle storie particolari, che spesso si raccolgono nell’ambiente artistico.
Capelli abita a Vinovo, ha fatto un lungo percorso nel campo della musica ed è autore della sigla di Lassie, il famoso telefilm che ha conquistato generazioni.
Franco Tozzi, è il fratello di Umberto, protagonista di diverse trasmissioni e festival, ha vissuto buona parte della sua vita a Torino.
I due si erano persi di vista, ma una telefonata ha riaperto un canale e riacceso un sogno. “Franco mi ha chiamato e mi ha detto che voleva tornare il Franco di un tempo – racconta Capelli –. Voleva me come autore dei testi e produttore, io gli ho proposto Riccardo Lasero, per le musiche e gli arrangiamenti”.
Lasero è originario di Nichelino e collabora da qualche anno con Capelli. È stato proprio lui a motivarlo e spingerlo a tornare a scrivere canzoni: “Mi era passata la passione e per diversi anni mi sono dedicato solo ai romanzi, ma con Riccardo ho scoperto un’empatia incredibile. Sa trovare la musica ideale per le mie parole”.
Il team Tozzi si è costituito ufficialmente nel giugno scorso e mira a produrre un disco. Intanto ci sono state, come spesso succede, gioie e dolori. Per due volte è stata tentata la strada di Sanremo, senza fortuna. L’ultimo singolo “I pazzi siete voi” (con la collaborazione, per la parte musicale, del chitarrista Manuel Marzano), scartato dal festival della Canzone italiana, il 12 febbraio, cinque giorni dopo la sua pubblicazione, è diventato il brano rock più venduto su Google Play e il 34° nella classifica generale di questo store digitale.
Ora i tre stanno lavorando con entusiasmo all’album che dovrebbe contenere sei arrangiamenti di vecchi successi e 6 o 7 inediti.
“Prima di morire voglio riportare Franco al successo – rivela commosso Capelli –. Finalmente mi sento di nuovo in sintonia con il mio mestiere, perché scrivere per Franco Tozzi è come scrivere per me. È una sensazione che non provavo più da quando scrivevo per i Flora Fauna Cemento”.