Semafori temporizzati sugli incroci di via Cecchi, corso Principe Oddone, corso Mortara, corso Venezia e corso Vigevano per "alleggerire" il passaggio di veicoli su piazza Baldissera. È questa una delle ipotesi su cui lavorerà il Politecnico di Torino, che è stato incaricato dal Comune di elaborare nuovi scenari di traffico con il ripristino della linea 10 tram, che attraverserà la rotatoria. Il cantiere avrebbe dovuto già essere avviato nel 2019, ma è slittato al 2020: il costo dei lavori sarà di circa due milioni di euro.
La riapertura di una corsia di corso Venezia, come ha spiegato l'assessore ai Trasporti Maria Lapietra durante la commissione sul diritto di tribuna per piazza Baldissera, "non ha fatto registrare gravità" al traffico. Il Comune vuole però che evitare che il ripristino della linea tramviaria diventi un ulteriore fattore di ingorgo. La zona nei prossimi anni sarà oggetto di cambiamenti dal punto di vista viario. Per la fine del 2019 dovrebbe chiudere la stazione Dora Gtt, con l'addio quindi ai flussi di pendolari a piedi e in auto che ora gravitano sulla rotatoria. Prevista poi la riapertura di corso Grosseto e l'attivazione della fermata Dora Fs.
Per questo motivo Palazzo Civico ha fornito al Politecnico i dati aggiornati di accessi veicolari a piazza Baldissera con la riapertura di corso Venezia. Gli ingegneri, oltre ai semafori "intelligenti" legati al passaggio del mezzo su rotaie, sono incaricati di elaborare anche altri scenari per alleggerire il traffico.
Tra le ipotesi quella di mettere delle lanterne agli incroci con le direttrici di accesso di via Cecchi, corso Principe Oddone, corso Mortara, corso Venezia e corso Vigevano. I soldi per quest'interventi potrebbero arrivare dai ribassi di gara per la posa dei binari.