Ieri abbiamo battuto la terribile notizia che non avremmo mai voluto scrivere: è stato ritrovato in una scarpata presso Chianale il cadavere del giovane di 20 anni, Alessio Scarzello, portiere della Cheraschese (titolare domenica scorsa contro il Corneliano Roero, quasi 1000 minuti giocati). Le sue ricerche erano partite il 3 aprile e si erano concentrate in quella zona dopo il ritrovamento della moto e del casco del ragazzo.
Il calcio piemontese è in lutto. Una marea di società di serie D, Eccellenza, Promozione, Prima, Seconda e Terza Categoria hanno pubblicato comunicati ufficiali contenenti pensieri per il ragazzo e condoglianze per la famiglia per un dolore atroce ed una morte inspiegabile di un ragazzo che aveva tutta la vita davanti.
L'ultimo dei "problemi" è rinviare una partita di calcio dilettantistico, che però era anche la vita di Alessio Scarzello, tra i pali appunto della Cheraschese. La stessa società è già d'accordo con il Canelli, che ha espresso la massima vicinanza al club cuneese, assolutamente distrutto: domenica non si dovrà giocare e non si giocherà.
C'è però un problema. La partita, stando al regolamento, dovrà essere recuperata nei giorni successivi ma il Canelli aveva già chiesto di disputare in anticipo la gara con il Moretta. Quindi le società sarebbero d'accordo per giocare mercoledì 17 aprile e non martedì 9 aprile o mercoledì 10 aprile. E la Lega cosa dirà?
I precedenti non sono confortanti. A fine ottobre 2018 è morta, purtroppo, la figlia del presidente Riccetti del Cenisia ma il club torinese - pur d'accordo con l'Hsl Derthona di rinviare la partita nell'alessandrino - ha dovuto giocare lo stesso di domenica pochi giorni dopo la tragedia. Impossibile disputare la gara nei giorni successivi in quanto l'Hsl aveva già un impegno in Coppa Promozione. Così il Cenisia è dovuto partire per Tortona per tornare a Torino di corsa per partecipare al funerale. Pazzesco.
In Eccellenza (novembre 2018) non si è riusciti a trovare la quadra, invece, dopo l'incidente stradale capitato di domenica mattina ad alcuni giocatori del Pont Donnaz diretti verso Alice Castello. In quella occasione il Pont, molto scosso per le conseguenze che quell'incidente avrebbe potuto portare, ha deciso di non presentarsi al campo, avvertendo la Lnd delle motivazioni, e inizialmente "ha guadagnato" una sconfitta a tavolino per 3-0 ed un punto di penalizzazione. Poi il Giudice sportivo ha rimesso le cose a posto consentendo di rigiocare il match e annullando le sentenze precedenti.
A questo punto Cheraschese e Canelli attendono la decisione più vicina al buon senso, anche perchè giocare il 17 aprile per entrambe le società non dovrebbe portare a "falsare" il campionato in alcun modo: Canelli ormai ai playoffs (manca pochissimo per la festa del Fossano), Cheraschese pronta per il ritorno in Promozione.