Calcio - 06 aprile 2019, 17:15

Il Toro fallisce il salto in alto

A Parma i granata dominano la partita, ma mancano clamorosamente al momento di finalizzare. Recriminazioni per un possibile rigore non concesso al 93’, Belotti salterà per squalifica la gara contro il Cagliari

A questo Toro manca sempre un centesimo per fare un euro, manca sempre quella vittoria che potrebbe far svoltare la stagione e aprire orizzonti di gloria persino insperati fino a qualche tempo fa. A Parma, contro una squadra priva della sua freccia Gervinho, che ha giocato unicamente per non perdere, spezzettando il gioco e usando tutti i trucchi possibili per guadagnare tempo, i granata hanno commesso l’errore di adeguarsi al tran tran dei ducali. Solo Baselli, di gran lunga il migliore dei suoi, ci ha provato con grinta e lucidità fino alla fine

E dire che l’avvio era stato incoraggiante, su ottimi ritmi e con un paio di situazioni importanti, ma al Toro è mancata la lucidità al momento dell’ultimo passaggio e in una gara da vincere sono forse mancate le energie a molti dei giocatori in campo, visto che Mazzarri aveva scelte quasi obbligate e alla terza partita in sei giorni è mancata la lucidità a parecchi granata. Belotti non aveva la stessa smisurata fame di mercoledì contro la Samp, ci ha provato con ardore, persino troppo, tanto che nella ripresa ha rimediato un cartellino giallo che gli farà saltare per squalifica la prossima sfida contro il Cagliari.

Mazzarri sarà costretto a schierare Zaza, visto anche l’infortunio di Iago Falque, senza avere alcun altro attaccante di ruolo a disposizione Un bel problema, in un confronto che i granata dovranno per forza di cose fare loro, se vogliono restare in corsa per l’Europa, ma Zaza è stato imbarazzante una volta di più, quando è stato schierato nel secondo tempo della partita di Parma, tanto che si è più segnalato per i falli fatti che per i palloni giocati. E siccome questo pareggio sa di occasione persa, al 93’ il Toro ha avuto legittimamente da ridire sul tocco col braccio di un difensore del Parma in piena area, ma Doveri e i suoi assistenti non hanno ritenuto che valesse la pena anche solo di andare a rivedere il tutto al Var.

Risultato, è arrivato lo 0-0 che il Parma voleva per muovere la classifica e tenere a debita distanza la zona calda, mentre il Toro non ha centrato quel secondo successo di fila che avrebbe potuto far fare il definitivo salto di qualità agli uomini di Mazzarri. E domenica, contro il Cagliari, con una sola punta di ruolo in una gara da vincere a tutti i costi, la missione si annuncia complicata sin da ora.

Cronaca. Al Tardini la gradinata sud è quasi interamente colorata di granata, con i tifosi del Toro che spesso sovrastano con il loro incitamento il pubblico ducale. Nel Parma D’Aversa non rinuncia al tridente, malgrado le assenze, schierando Sprocati, Ceravolo e Gazzola, con l’ex milanista Kucka a dirigere le operazioni in mezzo al campo; nel Toro, invece, Mazzarri decide a sorpresa di puntare per la terza volta in sei giorni sul veterano Moretti in difesa, schierando la stessa formazione di partenza che tre giorni prima aveva dominato la Samp, con Belotti punta unica sostenuto da Baselli e Berenguer sugli esterni. I granata partono in modo convincente, facendo la partita e cercando di imporre il proprio gioco, con Berenguer molto propositivo sulla corsia di sinistra e Ansaldi attivo su tutto il fronte offensivo. Al 7’ la prima occasione importante, sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Baselli, con il colpo di testa di Nkoulou bello ma troppo centrale, mentre pochi minuti dopo non trova la porta il tentativo aereo di Belotti.

La prima volta che il Parma accelera potrebbero essere dolori per la difesa granata al 13’, ma il recupero di Baselli evita guai seri alla porta di Sirigu, mentre cinque minuti dopo Ansaldi dal limite calcia malamente alto dal limite, vanificando una potenziale situazione importante. Al 20’ splendida combinazione in velocità tra Baselli e Berenguer, con l’ex atalantino che vede il suo bel tiro sibilare a fil di palo, mentre subito dopo Belotti si rende pericoloso due volte nel giro di pochi istanti, trovando però sempre la deviazione di un difensore del Parma. La partita la fa solo il Toro, padrone del centrocampo e molto attivo sulla corsia di sinistra, con i padroni di casa che ci provano solo con rari spunti in contropiede, anche se al 25’ il tiro di Rigoni finisce malamente fuori da posizione interessante. Poco dopo Ansaldi fa un numero da circo sulla trequarti, offrendo poi un bel pallone a Berenguer, che però calcia troppo debolmente per impensierire Sepe, mentre al 35’ Di Marco non trova la porta, al termine di una bella azione in velocità del Parma.

Nel finale di tempo i ritmi calano, aumentano gli errori e malgrado la supremazia territoriale il Toro non riesce a creare situazioni di pericolo per la porta del Parma. Nella ripresa si riparte con identico copione e dopo 100 secondi Baselli si rende protagonista di uno splendido spunto in area, concluso con un tiro a giro che si spegne appena oltre la traversa: fosse finito all’incrocio, quel tiro, sarebbe venuto giù il settore ospiti. Su una ripartenza del Parma, il Toro rischia ma sulla conclusione di Di Marco è attentissimo Sirigu, mentre dopo dieci minuti Belotti rimedia un cartellino giallo pesante, che gli farà saltare la gara col Cagliari per squalifica. Subito dopo Mazzarri decide di rischiare, passando al 4-3-3, con l’uscita di Rincon e l’ingresso di Parigini, che riporta Baselli in mezzo al campo.

Sugli sviluppi di un corner, al quarto d’ora Gagliolo spreca una clamorosa chance da due passi, non approfittando di una svista della difesa granata, sul ribaltamento di fronte Belotti lavora un ottimo pallone in mezzo all’area, scaricando poi per Berenguer, il cui tiro sibila a fil di traversa. A metà del secondo tempo scocca l’ora di Zaza, che rimpiazza il già ammonito Ansaldi, con due punte di peso davanti per cercare di mettere maggiore pressione alla difesa del Parma, mentre Moretti gioca tutto il finale con un vistoso bendaggio sulla testa, dopo un durissimo scontro aereo. Cominciano a fioccare i falli e i cartellini, in un tratto conclusivo di gara in cui aumentano il nervosismo e gli scontri, spesso anche rudi, con Parigini che a dieci minuti dal 90’ conduce splendidamente un contropiede ma poi cerca una conclusione difficilissima, invece che servire in mezzo uno Zaza liberissimo.

Belotti si libera bene per il tiro al 41’, ma il Gallo non trova la porta con la sua conclusione, nei quattro minuti di recupero (allungati a cinque perché il Parma opera l’ultimo cambio oltre il 90’, al solo scopo di perdere tempo) non succede nulla. O meglio, si vede il chiaro tocco col braccio di un difensore del Parma, ma l’arbitro Doveri aveva deciso che questa partita dovesse finire 0-0 e così lascia proseguire, senza che neppure dall’alto arrivi l’indicazione di andare a visionare le immagini al Var. Il Parma ottiene il pareggio che voleva, per il Toro invece sono due punti persi sulla strada che porta all’Europa.

Parma – Torino 0-0

Parma (4-3-3): Sepe; Iacopini, Sierralta, Gagliolo, Dimarco (47’ st Bastoni); Kucka, Rigoni, Barillà; Sprocati, Ceravolo (27’ st Siligardi), Gazzola (42’ st Scozzarella). All. D'Aversa

Torino (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri, Rincon (11’ st Parigini), Meite; Ansaldi (20’ st Zaza); Berenguer, Baselli; Belotti. All. Mazzarri

Arbitro: Doveri di Roma

Ammoniti: Rincon, Gagliolo, Gazzola, Belotti, Ansaldi, Zaza, Sierralta, Izzo, Kucka

Massimo De Marzi