Eventi - 08 aprile 2019, 20:42

Parella, la biblioteca “I ragazzi e le ragazze di Utoya” è finalmente realtà

Inaugurati in contemporanea, in via Zumaglia 39, il servizio di prestito libri intitolato alle vittime della strage di giovani norvegesi del 2011 e la rassegna letteraria “Torino che legge”

Dopo tanta attesa la Circoscrizione 4 può finalmente tirare un sospiro di sollievo: la biblioteca “I ragazzi e le ragazze di Utoya” è finalmente aperta nello spazio di Via Zumaglia 39, all'interno del complesso della scuola primaria “Italo Calvino”.

Il nuovo servizio di prestito libri di borgata Parella ha inaugurato questo pomeriggio in concomitanza con l'edizione 2019 della rassegna letteraria “Torino che legge”. L'assessora alla cultura della Città di Torino Francesca Leon, intervenuta per il taglio del nastro e per la presentazione della struttura, ha sottolineato l'importanza che le biblioteche hanno per i cittadini: “Quando si inaugura – ha dichiarato – uno spazio dedicato alla lettura è sempre una bella giornata, soprattutto in un quartiere in cui mancava da un po'. Ringrazio il Servizio Biblioteche per l'allestimento, l'arredamento e la dotazione libraria”.

Visibilmente emozionato, il presidente della Circoscrizione 4 Claudio Cerrato ha invece ricordato i passaggi che hanno portato all'apertura della nuova biblioteca: “Per molti dei presenti – ha commentato – si tratta di un traguardo che parte da lontano, quando la Circoscrizione indicò, all'allora vice-sindaco Carpanini, proprio una biblioteca come luogo privilegiato dove fare cultura e aggregazione e dove sviluppare la politica per le periferie. Dopo tanti anni e tanti cambi di sede abbiamo finalmente uno spazio molto bello: questo è il regalo migliore che un'amministrazione può fare al territorio”.

Da oggi è ufficialmente aperta anche la rassegna “Torino che legge”: “Inaugurare insieme a una biblioteca – ha sottolineato Rocco Pinto del Forum del Libro – è un'emozione grandissima: la nostra rassegna conta circa 500 iniziative rese possibile proprio grazie alla rete costruita tra biblioteche, librerie, scuole e territorio”.

Marco Berton