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Eventi | 10 aprile 2019, 17:36

Il Flowers festival si arricchisce di un nuovo, prezioso petalo: a Collegno anche Ezio Bosso

Il direttore d'orchestra e compositore sarà alla guida della Europe Philharmonic Orchestra giovedì 11 luglio alle 21.30 nel Cortile della Lavanderia a Vapore

Foto: Flavio Ianniello

Foto: Flavio Ianniello

Un altro grande ospite, per arricchire il cast di Flowers 2019, il festival musicale che si terrà quest'estate nel Cortile della Lavanderia a Vapore nel Parco della Certosa di Collegno. Giovedì 11 luglio, alle 21.30, il direttore d’orchestra e compositore Ezio Bosso dirigerà dal vivo la Europe Philharmonic Orchestra al Flowers Festival.
L'evento, di rilievo nazionale, è organizzato e promosso dall’associazione culturale Hiroshima Mon Amour e Cooperativa Culturale Biancaneve e si terrà dal 27 giugno al 20 luglio.

L’edizione di quest’anno sarà ispirata dal tema e sottotitolo del festival: “Building a new society”. Da qui la scelta di ospitare la musica e le suggestioni di Ezio Bosso, direttore e compositore che unisce alla musica il suo impegno didattico e sociale. Ezio Bosso è infatti Testimone e Ambasciatore internazionale dell’Associazione Mozart14, eredità ufficiale dei principi sociali e educativi del Maestro Claudio Abbado, diretta con dedizione dalla figlia Alessandra, una conferma dell’impegno didattico e sociale del maestro Ezio Bosso che si sviluppa anche nell’attività svolta con Opera Pia Barolo e Medicina a Misura di Donna a Torino.
Ezio Bosso è stato inoltre il testimone ufficiale della Festa Europea Della Musica per il 2018 e unico italiano invitato al Parlamento Europeo per una storica riflessione sullo stato della cultura europea. L’impronta sociale che Ezio Bosso ha dato alle sue attività denota la forte convinzione che la cultura e la musica possano cambiare il mondo in meglio: un’altra declinazione del tema “Building a new society”.


«Non c’è un confine. La Musica non è solo un linguaggio, la musica è una forma di trascendenza. La trascendenza è ciò che ci porta oltre. Di fatto, da centinaia di anni noi continuiamo a suonare Bach, un ragazzo che fece a piedi 70 km per conoscere la musica di Benedetto Marcello e per trascriverla. […] La musica ci insegna la cosa più importante: ad ascoltare e ad ascoltarci. – ha affermato Ezio Bosso davanti al Parlamento Europeo – Un grande musicista non è chi suona più forte ma chi ascolta più l’altro e da lì i problemi diventano opportunità».


La Europe Philharmonic Orchestra nasce dall’esperienza dell’evento bolognese “Grazie Claudio”, quando a gennaio 2019 cinquantuno musicisti cresciuti sotto la bacchetta di Claudio Abbado e oggi impegnati nelle migliori orchestre internazionali, si sono raccolti rispondendo alla chiamata di Alessandra Abbado, della sua associazione Mozart14 e del Maestro Ezio Bosso per ricordare in musica i cinque anni dalla scomparsa del grande direttore milanese nel totale rispetto dei suoi principi fondanti, non ultimo il piacere di ritrovarsi, stare insieme, fare musica con gioia, divertendosi, godendo del lavoro comune in un totale spirito di condivisione d’arte, amicizia ed esperienza transgenerazionale.

redazione

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