Attualmente a Torino sono 123 gli alloggi Atc che la Città non può assegnare perché troppo piccoli rispetto al numero dei componenti del nucleo familiare richiedente. Su 220 in totale, il 67% sono mono e bilocali, il 30% ha due camere e cucina fino a 70 metri quadri: solo il 3% è grande, a fronte di un 89% di domande per questa tipologia. Un problema considerato urgente dagli stessi uffici di corso Dante, per cui si sta cercando una soluzione.
"Purtroppo l'offerta di appartamenti grandi - ha spiegato il Presidente Marcello Mazzù, durante la commissione consiliare promossa su sollecitazione della consigliera del Pd Maria Grazia Grippo - è inferiore alla domanda". "Rivedendo i parametri si potrebbe pensare di assegnare - ha aggiunto - in via temporanea, per un periodo ad esempio di tre anni, un casa di metratura inferiore a una famiglia, chiedendo di pazientare e sapendo che lavoreremo per trovare una soluzione definitiva a questa tampone".
Dal punto di vista delle occupazioni abusive, negli ultimi tre anni nel capoluogo si è registrato un calo, passando dalle 79 nel 2016 a 56 nel 2018. Nel 2019 sono state 43, di cui 11 riconducibili agli antagonisti o ai comitati spontanei. In via Cuneo, via Aosta e alla Falchera si registrano quelle più difficili, con problemi di convivenza con il vicinato.
Nel primo trimestre di quest'anno sono state 23 richieste di accertamento alla polizia municipale, che ha inviato 15 segnalazioni alla procura. Durante la commissione la Divisione Servizi Sociali ha fornito anche dati relativi all'emergenza abitativa: nel 2018 sono stati assegnati 443 alloggi, 225 da bando generale, 65 tramite la commissione Emergenza abitativa, 153 attraverso i Servizi sociali.