Lo spettacolo parla di comunicazione, dei nuovi mezzi odierni e delle differenze rispetto al passato. Un viaggio senza giudizi di valore, che coglie il fascino di Internet e dei social network, ma anche le loro insidie. “W La Libertà” andrà in scena martedì 16, alle 21, al Teatro Sociale di Pinerolo (ingresso libero, fino ad esaurimento posti) ed è frutto della collaborazione tra la Diaconia valdese e l’istituto superiore di Pinerolo Alberti-Porro. Una collaborazione che da anni fa riflettere i ragazzi sul tema della diversità, declinata in vari modi: dai migranti ai disabili, arrivando appunto alla comunicazione. La regia è affidata ad Anna Giampiccoli, mentre il progetto è curato dai professori Erica di Stefano, Beatrice Lella, Angela Morano e Marco Petrosino.
“Abbiamo deciso di affrontare questa tematica – spiegano i docenti – in quanto particolarmente attuale e sentita dai nostri alunni che più volte ci hanno chiesto le differenze tra passato e presente, per esempio come facevamo a incontrarci quando non c’era Whatsapp. Inoltre, le insidie che il web nasconde possono essere molteplici e ci è sembrato opportuno evidenziarle attraverso il potere della recitazione”.
Il lavoro sul teatro, portato avanti negli ultimi anni, ha messo in luce la sua capacità inclusiva e diversi talenti, dando una consapevolezza ai professori: si può fare didattica in modo diverso, coinvolgendo e responsabilizzando gli alunni.
Nei giorni scorsi sono stati presentati alcuni dei progetti che la scuola ha lanciato e che puntano a dare una nuova immagine all’istituto, l’immagine di una realtà aperta e innovativa.
Sempre nel filone artistico si inserisce la “Kalendoscopic band”, che fa incontrare i gusti musicali dei ragazzi e fa riscoprire loro pietre miliari della storia della musica. Il progetto curato dai professori Maria Vittoria Garavelli ed Enrico Noello culminerà in un concerto il 23 maggio, con un repertorio dagli anni Sessanta a oggi.
Altra iniziativa è l’“Educazione stradale”, curato dalle docenti Di Stefano e Giulia Duò, aiutate dalla regista Giampiccoli: “Abbiamo fatto incontri con l’associazione consulenti infortunistica stradale, lezioni di diritto, fisica, ma anche chimica, per capire come le sostanze stupefacenti agiscano quando si è alla guida” sintetizza Duò.
Poi i ragazzi di quarta e quinta e del biennio hanno lavorato a interviste e cortometraggi che verranno presentati il 30 maggio all’Auditorium Baralis di via Marro 10/12.
Infine il 18 maggio (in caso di maltempo il 25) verranno inaugurate le “Officine del possibile”, dalle 15 alle 18, nelle aree verdi della scuola di viale Kennedy 30. “È un progetto triennale partito quest’anno. L’obiettivo è riqualificare gli spazi della scuola, usando anche materiali di recupero. È già stato risistemato il cortile interno, ora lavoriamo sulle aree verdi, mentre la “Compagnia del cassonetto” si occupa di creare arredi riciclando oggetti come banchi e sedie rotte – entra nel dettaglio il professor Petrosino, referente assieme a Cinzia Mazzoni –. Con noi collaborano la Città metropolitana e Lega Ambiente di Pinerolo. I ragazzi coinvolti sono circa 130 e lo scopo è favorire lo sviluppo del senso civico, perché quando ci si occupa di una cosa, poi se ne ha più cura”.
L’intenzione della scuola, alla fine di questo progetto di recupero, è rendere gli spazi fruibili anche per altre realtà del territorio.