Politica - 18 aprile 2019, 13:53

La Lega contro il Torino Jazz Festival: "Annullate il concerto di Atzmon, no all'antisemistismo sul palco"

Ricca: "Probabilmente le autorità cittadine - spiega l'esponente del Carroccio - non sanno che Gilad Atzmon è noto per aver fatto più volte affermazioni contro Israele e contro gli ebrei". La replica del M5S: "Propaganda a fini elettorali"

Gilad Atzmon è troppo antisionista per salire sul palco del Torino Jazz Festival. A muovere questa osservazione sono l’associazione Solomon-Osservatorio sulle Discriminazioni il Gruppo Sionistico Piemontese, che hanno deciso di inviare alla sindaca Chiara Appendino una lettera sull'esibizione dell'artista, nell'ambito della kermesse musicale, prevista il prossimo due maggio.

Una richiesta sostenuta anche dal capigruppo comunale della Lega Fabrizio Ricca. "Probabilmente le autorità cittadine - spiega l'esponente del Carroccio - non sanno che Gilad Atzmon è noto per aver fatto più volte affermazioni contro Israele e contro gli ebrei, come il diritto a usare il terrorismo contro Israele, il definire “razionale” bruciare le sinagoghe, dichiarare Israele il male assoluto, più della Germania nazista, e che la storia della Shoah è discutibile".

"Troviamo contrario - aggiunge Ricca - ai principi comuni che devono guidare le nostre istituzioni che si offra un palco per esibirsi e potenzialmente per fare propaganda nociva a personaggi che si sono espressi con affermazioni irricevibili contro uno Stato a noi amico, come è Israele, contro il suo popolo e contro i cittadini di religione ebraica".

"Come Lega non possiamo tollerare la presenza di Gilad Atzmon al Torino Jazz Festival e chiediamo che la sua esibizione sia annullata”, conclude Ricca.

A replicare sono la capogruppo del M5S Valentina Sganga e il Presidente della Commissione Cultura Massimo Giovara, che accusano la Lega di "polemiche a fine elettorali inaccettabili".

"Al di là dei giudizi - continuano gli esponenti pentastellati - sui comportamenti dello Stato di Israele sulla popolazione palestinese, pretendere che un artista non abbia una posizione e un'idea su quanto avviene nella sua terra d'origine è sciocco e illiberale".

Per Sganga e Giovara "è ridicolo che a berciare di odio verso gli ebrei siano i leghisti che ospitano tra le loro fila veri antisemiti e hanno parlamentari come Borghezio che vengono accolti come eroi in sedi di movimenti neofascisti come Legio subalpina".

Cinzia Gatti