A decretarlo la classifica annuale redatta dalla Fijlkam, la Federazione aderente al Coni che gestisce le Arti Marziali in Italia, che vede i torinesi sopravanzare le oltre cinquecento scuole di Judo sparse per l'Italico stivale che si sono date battaglia nei campionati nazionali.
A stupire, non solo la vittoria relativa al 2018, di per sè già importante, ma il ripetersi di questa impresa ininterrottamente:ventitrè anni di dominio incontrastato!!
Ventitrè rappresenta un numero importante che racconta una prestazione che si colora di inimmaginabile, di straordinario ma più semplicemente di unico che difficilmente trova similitudini in altre discipline sportive. Era il lontano 1997 quando il team di Settimo Torinese, cittadina della cintura torinese, si affacciava per la prima volta alla ribalta dei grandi allori lasciandosi alle spalle anche i blasonati gruppi sportivi militari e da allora senza interruzioni ne pause, si è costruita una leadership ferrea da cui sono uscite medaglie olimpiche, l'oro di Fabio Basile a Rio 2016, mondiali ed europee.
Un successo costruito soprattutto sui giovani: i vivai dell'Akiyama di Settimo Torinese sono sempre fervidi e numerosi e da lì si sono formati atleti che sono stati, sono e saranno l'ossatura della Nazionale Maggiore di Judo.
Il segreto? Difficile da dire, ma probabilmente le difficoltà classiche della periferia ti spingono a tirare fuori le unghie,ad avere più fame degli altri e questo unito agli insegnamenti di validi e preparati Maestri è stato determinante.
Tutte le discipline hanno una propria città: la boxe ha marcianise, la scherma ha Jesi, il Judo ha Settimo Torinese e la sua Akiyama.
La storia dell' Akiyama ha una grande analogia con la storia della duecentesima medaglia d’oro dello sport Italiano che proprio in Akiyama si è formato, ha vinto ed ancora oggi si allena, Fabio Basile. E’ una storia che parte dal basso,dal niente, dalla voglia di riscatto, tutte caratteristiche che ti fanno spingere al massimo e ti portano a rischiare sempre un po’ di più e quel rischiare, in molti ti identificano come un pazzo, è invece un avvicinarsi alla perfezione con cui poi si fa la differenza.
Akiyama e Fabio Basile due storie di sport, due storie di sacrifici, due storie di grandi successi.