Attualità - 01 maggio 2019, 10:03

Le attività di Iuse nel 2018: investire nella formazione culturale e professionale del capitale umano

Lunedì 29 aprile, in occasione dell’incontro istituzionale dei propri Organi Direttivi e dell’Assemblea, l’Istituto Universitario di Studi Europe, ha presentato la relazione sull attività dello scorso anno

Lunedì 29 aprile, in occasione dell’incontro istituzionale dei propri Organi Direttivi e dell’Assemblea, l’Istituto Universitario di Studi Europe (IUSE), ha presentato la relazione delle attività 2018.

Lo IUSE, fondato 66 anni fa dall’Università di Torino, dal Comune e dalla Provincia di Torino,  rappresenta da decenni un punto di riferimento per chi crede nella cooperazione europea e internazionale e nella diffusione e condivisione dei valori sociali, etici e culturali quali strumenti di pace e benessere.

Lo IUSE è impegnato da sempre in attività formative e di ricerca, rivolte a studenti, laureati e professionisti interessati a carriere europee e internazionali in settori pubblici, istituzionali e privati. In particolare, è proseguita anche nel 2018, la collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte nell’organizzazione di alcune fasi del concorso “Diventiamo cittadini europei” (rivolto alle scuole di istruzione secondaria di II grado in Piemonte) e nel “Corso di approfondimento sull’Unione europea” (rivolto ad amministratori e funzionari degli enti locali piemontesi).

Nel 2018 è stato inoltre lanciato, grazie al sostegno della Consulta regionale europea, il progetto della Summer School “Legal Business Skills for Europe”. L’iniziativa ha coinvolto enti accademici, istituzionali e soprattutto importanti aziende e studi legali del territorio, che si sono fatti parte attiva nella formazione executive di laureandi, laureati e professionisti.

Come ha sottolineato il Prof. Mario Comba, Presidente dello IUSE: “Data la situazione attuale è importante offrire agli studenti un’opportunità di formarsi in un ambiente operativo quale quello offerto da aziende e stuti professionali a vocazione internazionale, presenti nel territorio piemontese”.

Le imprese fanno infatti fatica a trovare laureati rispondenti alle proprie richieste, anche a motivo del “gap di competenze”, dovuto alla formazione non adeguata o alla mancanza della necessaria esperienza. Questo disallineamento penalizza i laureati italiani: il tasso di impiego di giovani qualificati in Italia nel 2016 è stato del 52,9% contro la media Europea dell’80,5%.

La Summer School è stata disegnata proprio per rispondere a questa sfida, attraverso una formazione operativa e interattiva che valorizzi le competenze trasversali (soft skill) che sono determinanti per avere maggiori chance di ingresso al mercato del lavoro. Visto il successo ottenuto da questa iniziativa, la Summer School è stata riproposta anche per il 2019.

Le attività dello IUSE nel 2018 comprendono tra l’altro: la collaborazione nell’organizzazione dell’LLM in International Trade Law; la gestione del network di Alumni composto di ex-allievi italiani e stranieri, che ricoprono oggi rilevanti posizioni professionali; l’organizzazione di seminari e conferenze su argomenti di attualità; la pubblicazione di working papers su tematiche europee ed internazionali; l’attiva partecipazione, quale Italian hub dell’European Law Institute, al progetto “Common Constitutional Traditions in Europe”.

Nato in anni in cui l’europeismo viveva una stagione di grande entusiasmo, lo IUSE continua nelle sue molteplici attività, a perseguire una globalizzazione non tanto dei mercati, quanto delle conoscenze, perché conoscere significa condividere e quindi rispettarsi nella diversità.

comunicato stampa