Eventi - 01 maggio 2019, 09:08

Quando Gandini guidava il bob kart a Viù: la storia dello Speed Down diventa un documentario

In anteprima al MAUTO domenica 5 maggio, ore 17, con la presenza del designer e del regista Jacobo Bastos Vicente

Erano un gruppetto di cinque giovani, a Vìù, in cerca di adrenalina e nuove emozioni. La vallata non offriva, nel 1959, divertimenti alternativi alla routine quotidiana. Serviva perciò qualcosa di travolgente, autentico, che coniugasse il più possibile lo sport e la natura all'interno di un più vasto immaginario influenzato dall'American Dream d'oltreoceano.

E fu così che prese forma il primo campionato al mondo di Speed Down, discplina che fa della velocità in discesa il suo elemento di forza, a bordo di bob kart originariamente simile a "saponette", ma destinati ad assumere nel tempo linee sinuose e forme accattivanti.

Questa avventura - pura realtà, nonostante i tratti favolistici - è stata raccontata dal regista spagnolo Jacobo Bastos Vicente nel suo ultimo documentario Bob Kart Viù. Quando la storia diventa una sport, che sarà presentatro in anteprima assoluta domenica 5 maggio al MAUTO - Museo dell'Automobile di Torino, dalle ore 17, in collaborazione con il gLocal Film Festival. Oltre all'autore, sarà presente anche il celebre car designer torinese Marcello Gandini: sì, perché fu proprio lui uno degli ideatori dello Speed Down ben 60 anni fa, quando, giovanissimo, già partoriva nella sua mente il sogno di rivoluzionare completamente l'estetica dei veicoli. Il mondo li avrebbe infatti conosciuti, in seguito, come gli indimenticabili modelli Countach, Diablo, Stratos.

Ed è lui il protagonista della mostra monografica esposta al MAUTO fino al 26 maggio, "Marcello Gandini. Genio nascosto". Vere e proprie opere d'arte che devono la loro genesi anche a quegli antichi bob kart, fonte d'ispirazione per city car e dream car da capogiro. Così come vorticoso è il racconto storico dello Speed Down, che ha visto Viù ospite dei campionati europei nel 2017, ponendosi al centro dell'interesse internazionale all'interno della splendida cornice delle Valli di Lanzo.

Uno sport grintoso e sostenibile che il pubblico potrà vivere in prima persona grazie alle pista di 15 metri montata nella piazza del MAUTO: qui bambini e adulti si sfideranno mettendo in campo veicoli di vari pesi e dimensioni, sperimentando i concetti di attrito, velocità e accelerazione.

Manuela Marascio