Attualità - 03 maggio 2019, 12:38

Politecnico e Università di Torino insieme per un dottorato di ricerca "ad honorem" allo sceicco Al-Qasimi (FOTO e VIDEO)

La motivazione è legata allo "Sviluppo urbano e regionale". Una sintesi di quella che è la base su cui poggia la speranza per future collaborazioni e sinergie con gli Emirati Arabi

Dottorato di ricerca ad honorem per lo sviluppo urbano e regionale. "Urban and regional developement", nella forma inglese, ma la sostanza non cambia: è questa la motivazione con cui Torino (Politecnico e Università di Torino unite) ha dedicato la cerimonia accademica di conferimento a Sheikh Sultan Bin Mohammed al-Qasimi, da due giorni ospite d'onore della città della Mole.

Una cerimonia elegante e solenne, nelle stanze del Castello del Valentino, a un passo dal Po. Dopo che la giornata di ieri aveva visto lo sceicco di Sharjah accolto in Comune dalla sindaca Chiara Appendino. Un ponte tra due territori così diversi e lontani, che però in questi giorni si sta consolidando, sotto tutti i profili istituzionali. Appendino che, anche oggi, era seduta in prima fila con fascia tricolore.

Tra i presenti, anche i vertici del museo Egizio, il direttore Christian Greco ed Evelina Christillin, presidente del museo. Ed è un silenzio interrotto solo dai flash delle fotografie quello che accoglie il discorso della sceicco, 80 anni, che si esprime in inglese.

Ringrazia il mondo accademico torinese che ha voluto premiare il suo impegno per lo sviluppo urbanistico della città di Sharjah, cuore pulsante del terzo emirato per grandezza di tutti gli Emirati Uniti e che negli ultimi 50 anni ha conosciuto un'enorme evoluzione.

 

Massimiliano Sciullo