Politica - 06 maggio 2019, 20:12

I "dissidenti" del M5S Torino attaccano Appendino: "Imbarazzanti i suoi ringraziamenti alle forze dell'ordine per il 1° Maggio"

Dure parole in Sala Rossa Damiano Carretto, Daniela Albano, Marina Pollicino, Viviana Ferrero e Maura Paoli

"Imbarazzanti i ringraziamenti della sindaca Chiara Appendino alle forze dell’ordine per il 1° Maggio.” A lanciare questo duro j’accuse alla sindaca Appendino - in Sala Rossa durante la richiesta di comunicazioni sulla festa i lavoratori - i consiglieri “dissidenti” del M5S Damiano Carretto, Daniela Albano, Marina Pollicino, Viviana Ferrero e Maura Paoli.

Ad aprire il “fuoco” amico verso la prima cittadina è Albano, che ha chiesto alla prima cittadina perché “ha ringraziato le forze dell’ordine, quando hanno leso con la forza il diritto di manifestare dei cittadini”. Parole ancora più dure dal collega Damiano Carretto - raggiunto da alcune manganellate durante le cariche al corteo e rimasto ferito in maniera lieve - che ha definito “imbarazzanti” i ringraziamenti di Appendino alle forze dell’ordine”. “Solo chi non era lì -ha aggiunto - può scrivere una roba del genere, solo chi non ha visto i bambini piangere può dire una cosa simile.” Ad essere colpita dagli agenti durante la sfilata del 1° Maggio anche la collega Viviana Ferrero, che ha detto:”Una buona gestione meritava di essere ringraziata, non una gestione così violenta:  chi dialoga non ha bisogno di manganellare.”

Molto critica anche la consigliera Maura Paoli, quest’anno assente alla sfilata, che ha attaccato duramente Appendino:”la sindaca quando si trova in queste situazioni o rimane silente o fa un comunicato inutile, se non irritante.”  “Ancora una volta non una parola di solidarietà alla maggioranza: ma cosa c’è di ringraziare, che non ci sia scappato il morto? Sarebbe meglio il silenzio.”

“La mia solidarietà – ha replicato Appendino – va ad ogni singola persona che non ha potuto manifestare con tranquillità, non ai partiti.” "Dal mio punto di vista ha proseguito - è stato un errore mettere quei due spezzoni del corteo (Pd e No Tav ndr) vicini, ma non è la sindaca che decide".

“Le  cose che ho detto oggi -ha aggiunto in riferimento ai ringraziamenti alle forze dell’ordine - le direi anche domani: non mi pento di quello che ho detto. Mi rendo conto che ci che può non condividerlo.”

Cinzia Gatti