Politica - 06 maggio 2019, 19:13

Mirafiori Nord, Appiano (PD): "Salvaguardare la scuola Vidari significa tutelare il quartiere"

Al centro delle preoccupazioni di numerose famiglie residenti a Mirafiori Nord c’è la possibile soppressione, a partire dal prossimo anno scolastico, dell’unica classe prima della Vidari

“Il valore educativo della scuola va sempre tutelato, tanto più quando esso costituisce la base per l’integrazione sociale in aree esposte a forte rischio di marginalità. Per questo solleciterò la salvaguardia della scuola Vidari da parte di tutte le istituzioni competenti”. A dichiararlo è Andrea Appiano (Pd), Consigliere regionale uscente e candidato alle elezioni regionali del prossimo 26 maggio, che questo pomeriggio ha incontrato una delegazione di genitori delle scuole primarie “Giovanni Vidari” e “Franca Mazzarello”.

Al centro delle preoccupazioni di numerose famiglie c’è la possibile soppressione, a partire dal prossimo anno scolastico, dell’unica classe prima della Vidari. Alla base di questa scelta, il calo di alunni che la scuola registra ormai da tempo. Solo 16 sono infatti i ragazzi iscritti alla prima per il 2019-’20: troppo pochi per formare una classe secondo il Ministero.

Questa circostanza ha fatto scattare la mobilitazione a Mirafiori nord, tra i quartieri più multietnici di Torino, con il lancio di una petizione a salvaguardia della Vidari che è già stata sottoscritta da oltre 650 tra genitori degli alunni e altri cittadini. Se l’unica classe prima venisse effettivamente soppressa, i disagi sarebbero numerosi, con famiglie costrette a mandare i figli alla scuola “Mazzarello”, a circa 2 chilometri di distanza. In prospettiva, poi, il venir meno del presidio scolastico non farebbe che aggravare la situazione di un quartiere che da tempo vede diminuire i servizi pubblici di territorio.

“Parliamo da tempo di periferie e della necessità di prestare la dovuta attenzione alle aree popolari, conclude Appiano. Occorre però essere concreti, iniziando con il tutelare i servizi che già ci sono. Nel caso specifico della scuola Vidari, la sollecitazione che rivolgerò alle istituzioni competenti, a partire dal Ministero, è quella di non limitarsi a considerare il numero di iscritti per decidere la conferma o la soppressione di una classe. Bisogna considerare il contesto più generale, e dal contesto di Mirafiori nord emerge chiaramente il ruolo essenziale che la Vidari svolge per la coesione e l’integrazione sociale del quartiere. Mi muoverò in questa direzione d’intesa con l’Assessora regionale Pentenero, che ho sentito subito dopo il mio incontro con i genitori degli alunni”.

cpe