Le avevano assegnato uno spazio poco distante dall'Associazione Treno della Memoria, all'interno dell'Oval di Lingotto Fiere, e poco distante dalla Sala Oro, dove si terranno i principali incontri del Salone del Libro.
Ma per motivi di sicurezza Altaforte, la discussa casa editrice di Francesco Polacchi vicina a CasaPound, è stata spostata nel Padiglione 3, in una posizione più defilata, allo stand S70, dietro il Ministero della Difesa e l'area riservata al Coordinamento degli Istituti culturali del Piemonte, tra cui figurano il Polo del '900 e gli Istituti della Resistenza. Una decisione presa in seguito a un consulto tra il prefetto di Torino Claudio Palomba, le forze dell'ordine e gli organizzatori della kermesse.
Poco distante, di fronte alla Sala Azzurra, c'è la cooperativa editoriale composta da Red Star, Bizzarro e Hellnation Libri, sotto il cappello di Azione Antifascista.
Al momento nessuno degli espositori si è presentato allo stand. Sul tavolo, solo un foglio con l'indicazione delle misure, 8 metri quadri. A destra e sinistra, l'uscita di sicurezza e una hamburgeria.
Altaforte, sconosciuta ai più fino a pochi giorni fa, è salita alla ribalta dopo la polemica scoppiata in seguito alla paventata presenza del ministro dell'Interno Matteo Salvini alla fiera, che con la casa editrice ha da poco pubblicato un libro-intervista. Oltre a questo, spiccano nel suo catalogo numerosi titoli dedicati alla storia del ventennio fascista.