Attualità - 09 maggio 2019, 19:27

A Isola d'Asti arriva la compostiera comunale, un progetto capofila in Piemonte

L'innovativo sistema è partito martedì 5 marzo

A Isola d'Asti è partito un progetto capofila in Piemonte, con un occhio al Veneto (che da tempo lo porta avanti con soddisfazione) e un altro ad ambiente ed economia. La nuova compostiera comunale è, da martedì 5 marzo, utilizzata dai cittadini per conferire la frazione umida dei rifiuti. 

Il costo è di circa 110.000 euro che, secondo le intenzioni del primo cittadino Fabrizio Pace dovrà  aiutare Comune e cittadini a risparmiare. "Il progetto nasce con due obiettivi: rìduzione della Tari e miglioramento del 'rifiuto'. L'anno scorso era stato presentato per passare da una raccolta stradale ad un porta a porta, in sei mesi abbiamo avuto risultati strabilianti, gli abitanti sono fantastici. si  è passati da oltre 50% da rifiuto non assimilabile nel corretto bidone, ora i dati stanno sotto il 10%".

"Un progetto totalitario, - spiega Pace - un cambio culturale, si va verso il rispetto dell'ambiente ma soprattutto del territorio. Siamo gli unici in regione Piemonte, un progetto che arriva dal Veneto. Il nostro è un territorio agricolo dove si può fare bene il compostaggio domestico".

L'area dotata di videosorveglianza si trova in via Al Porto di fronte l'area del Maseng, i cittadini con tessera sanitaria possono entrare in qualunque momento.

"Non abbiamo scelto il porta a porta - conclude Pace - per la frazione organica  perché i costi sarebbero andati alle stelle, in questo modo si fa bene all'ambiente e alle tasche, abbiamo abbassato la Tari a quasi tutti i cittadini e ridotto la Tari dell'80% alle associazioni di volontariato. I bar che non hanno mai avuto le slot o che le hanno tolte hanno avuto uno sconto del 50%".

Nella foto, la macchina che ha erogato il primo compost ritirabile gratuitamente dal cittadino, da qui verrà fatto un orto di comunità con il progetto DALL'UMIDO ALLA MODO. Verra fatto un orto sociale da alcuni cittadini che, in cambio di baratto amministrativo, non pagheranno i tributi: andando a conferire l'umido, il cittadino isolano potrà portarsi a casa i frutti di un orto sano.

redazione