Attualità - 23 maggio 2019, 18:08

L'arrivo del Giro colora di rosa le strade di Pinerolo

Famiglie con bambini, giovani ed anziani, appassionati e non: tantissimi i tifosi che hanno assistito al passaggio dei ciclisti, passati tra due ali di folla sul muro del centro storico di via Principi d'Acaja

Famiglie con bambini, giovani e anziani. Tutti sul muro di via Principi d'Acaja, dove i tifosi del Pinerolese hanno riconfermato la loro passione per il ciclismo e per il Giro d'Italia.

La Cuneo-Pinerolo di oggi non ha registrato un'impresa epica come quella di Fausto Coppi 70 anni fa, con la sua fuga di 192 km, ma lo spettacolo non è mancato proprio in nome del Campionissimo.

A emozionare sono stati la salita di Montoso e il doppio passaggio sul muro di via Principi d'Acaja. Una tappa avvincente, quindi, non una semplice tappa di passaggio in vista delle montagne a smentire anche le previsioni, ma non gli auspici di patron Elvio Chiatellino, che dopo 3 anni ha riportato il Giro d'Italia a Pinerolo.

L'entusiasmo delle due ali di folla sul muro del centro storico medievale della città si respirava e l'arrivo di ogni corridore ha fatto scrosciare applausi e partire calorosi incitamenti.

Ma il Giro ha confermato di attrarre anche i non appassionati, come chi si ricordava i campioni del passato, ma si chiedeva chi avesse vinto lo scorso anno.

Marco Bertello