La Tav si farà, parola del neo presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Nel primo discorso fuori da Palazzo Lascaris, a poche ore dalla telefonata di congratulazioni dell’ex governatore Sergio Chiamparino, Cirio ha voluto subito mettere in chiaro la sua posizione circa il cantiere dell’Alta Velocità.
Una posizione netta, tanto che il presidente ha definito la Tav “un’opera imprescindibile”, e condivisa anche da tutti quelli che saranno i futuri consiglieri regionali di maggioranza. “Chiunque siano gli eletti in consiglio regionale, sono persone che hanno sottoscritto con il Piemonte un impegno alla realizzazione della Tav” ha spiegato Cirio davanti ai media.
L’endorsement più importante però arriva da una delle più alte cariche dello Stato, il ministro dell'Interno Matteo Salvini. A sottolinearlo è lo stesso Cirio: "Ho apprezzato che il primo richiamo che il ministro ha fatto, rimarcando i grandi risultati che la Lega ha avuto, è stato per la Tav, dicendo che questo risultato avrebbe ulteriormente garantito la realizzazione di quest’opera". Uno scenario ribaltato rispetto a qualche mese fa, anche se al momento attuale solo a livello ideologico. Il dossier della Tav è infatti in mano al premier Conte, che deve fare i conti con l'ostracismo del M5s. Di certo, con un Governo sempre più spostato verso destra e la Regione Piemonte a trazione leghista, le possibilità che il cantiere della Tav possa essere completato aumentano vertiginosamente.