Viabilità e trasporti - 31 maggio 2019, 19:18

A Torino entro il 2020 la "rivoluzione" di bus e tram, previsti 7 milioni e mezzo di passeggeri in più

Il primo step, che sarà realizzato già a partire da quest'estate, prevede interventi di "velocizzazione" dei tram 3-4-9-10-15-16-13

Entro la fine del 2020 sarà completata la "rivoluzione" del trasporto pubblico a Torino, che permetterà di servire annualmente 7 milioni e mezzo di passeggeri in più (+4%, sui 187 milioni totali). È questo l'esito di un anno e mezzo di lavoro portato avanti dal Comune di Torino e dall'azienda di corso Turati, illustrato oggi dall'assessore ai Trasporti Maria Lapietra.

Il primo step, che sarà realizzato già a partire da quest'estate, prevede interventi di "velocizzazione" dei tram 3-4-9-10-15-16-13. Nello specifico su tutte le linee verrà attivata la priorità semaforica ed in parallelo si procederà alla soppressione del 5% delle 3.500 fermate totali, perché inutilizzate o non accessibili ai disabili. Interventi che contribuiranno ad aumentare la velocità commerciale dei mezzi pubblici. 

"Da settembre - ha aggiunto poi Lapietra - faremo delle modifiche sulle linee bus di forza 2-55-56-18-68-5-62 e ne aggiungeremo una che ricalcherà il percorso della futura metro 2. Ci saranno poi variazioni sulla 18: faremo interventi sulle corsie riservate".

"A luglio - ha spiegato l'A.D di Gtt Giovanni Foti - sulle strade di Torino ci saranno 74 nuovi bus a gasolio, che vanno a sostituire i più obsoleti. A questi - ha continuato - entro fine anno se ne aggiungeranno 40 a metano".

L'obiettivo dell'azienda di trasporto, come ha confermato Foti, è quello di avere nel futuro un parco mezzi sempre più green, puntando dunque su bus con quest'ultimo tipo di alimentazione o elettrici. Inoltre a breve sarà conclusa la gara per i primi nuovi 30 tram.

Cinzia Gatti