"Se dovessi decidere oggi, la Tav io non la farei. Non la trovo conveniente. Ma mi trovo in fase di attuazione quindi o trovo un'intesa con la Francia o la Ue oppure il percorso è segnato". Parola del premier Giuseppe Conte, che oggi ha parlato in conferenza stampa.
"Sulla Tav - ha spiegato - c'è un contratto di governo. Poi c'è un metodo di lavoro, che è l'analisi costi benefici. Adesso è iniziata un'interlocuzione ed è stato avviato un percorso: ho parlato con Macron e il ministro delle Infrastrutture si sta confrontando con il suo omologo francese, dopodiché a breve ci sarà un altro passaggio con la Commissione Ue. Al termine dell'interlocuzione tireremo le fila".
A rispondere al Presidente del Consiglio ci prova, a distanza, il Presidente di API Torino, Corrado Alberto: "Un accordo con la Francia c’è già, così come con l’Europa. Basta solo applicare quanto è già stato ampiamente condiviso dai territori, dai governi e dall’UE". "Se davvero si ha a cuore lo sviluppo di questo paese - prosegue Alberto - è necessario non continuare a perdere tempo con sofismi politici senza senso. Occorre investire, lavorare tutti insieme per l’Italia e non per una parte politica. Lo chiedono le imprese e i lavoratori, lo chiedono gli italiani".