Cultura e spettacoli - 04 giugno 2019, 14:19

Opening Doors, da mercoledì 5 a venerdì 7 giugno alla Holden

140 ragazzi, 100 progetti, 3 giorni: i diplomandi della scuola si raccontano

Opening Doors è l’evento in cui gli allievi della Scuola Holden che stanno per diplomarsi presentano in anteprima i loro progetti migliori, ideati durante i due anni di Scuola, a un pubblico di professionisti del mercato editoriale, a professionisti che si occupano di produzione TV e cinematografica, che lavorano nel mondo dell’informazione o in campo aziendale.


Giunto alla quinta edizione, quest’anno Opening Doors si terrà mercoledì 5, giovedì 6 e venerdì 7 giugno. Ogni giornata è dedicata a un settore diverso dello storytelling: il 5 giugno verranno presentate le storie per il cinema e la TV; il 6 giugno si potrà ascoltare un assaggio (breve) di racconti e romanzi; il 7 giugno sarà il giorno dedicato alle idee per brand, web e giornalismo.


I ragazzi che si diplomano quest’anno sono 140: durante Opening Doors ogni studente ha a disposizione pochi minuti per salire sul palco del General Store e raccontare a una platea di professionisti se stesso e il proprio lavoro. L’obiettivo dell’evento è far incontrare i giovani creativi che escono dalla Holden con chi potrebbe essere interessato a investire nelle loro idee e nel loro talento, o è in cerca di collaboratori.


Nella giornata in cui verranno presentati i progetti editoriali quest’anno sono attesi, tra gli altri, i rappresentanti di Mondadori, Bompiani, DeAgostini Planeta, Feltrinelli, NN, Einaudi, Longanesi eSEM; tra le agenzie letterarie segnaliamo MalaTesta Literary Agency, Alferj e Prestia The Italian Literary Agency. Ad ascoltare i progetti cinematografici e televisivi, invece, sono state invitate le maggiori case produttrici italiane: Sky, Fandango, Lucky Red, Rai Cinema, Cattleya, Indiana Production, Wildside, Baby Doc, Lotus Production e Aurora TV. Si segnalano inoltre, tra gli invitati, Ogilvy, Fondazione Merz, Unicredit, Compagnia di San Paolo, Vice e Treccani.
Dopo aver ascoltato la presentazione dei progetti, i professionisti potranno incontrare a tu per tu gli studenti di cui hanno apprezzato i progetti. 


La Holden ha anche attivato tre anni fa il progetto H4JOB con l’agenzia FourStars, che offre la sua consulenza per creare collegamenti tra Scuola e aziende e semplificare l’accesso dei diplomati al mondo del lavoro.


Inoltre, una giuria speciale assegnerà al progetto migliore di ogni giornata il Premio Phoebe, che deve il suo nome alla sorellina di Holden Caulfield, personaggio che nel romanzo di Salinger rappresenta la voce della saggezza ed è per Holden un punto di riferimento imprescindibile. Questo è anche l’intento della Scuola nei confronti degli autori selezionati: il Premio Phoebe è, di fatto, un contributo e un sostegno offerto dalla Holden per lo sviluppo dei progetti più promettenti, del valore di 3.000 euro. A seconda dei casi, questo si tradurrà in modalità diverse – potrà essere l’aiuto di un tutor per portare a termine il lavoro iniziato, un finanziamento per la postproduzione video, la possibilità di utilizzare attrezzature o di essere aiutati nella promozione e nel lancio dei lavori ultimati.


Tra i tanti progetti che saranno presentati: un fumetto su Socrate, un fotoreportage sulle tossicodipendenze, un’applicazione web che si occupa di guidare i figli adottivi nella scoperta delle proprie origini biologiche, una web-app e ha come obiettivo quello di dare voce alle persone di uno dei quartieri più difficili di Torino, Barriera di Milano, un podcast dedicato alle comunità asiatiche torinesi, un documentario strutturato su Instagram e dedicato alle malattie invisibili, un web reportage alla ricerca della "sinistra italiana".


Da segnalare, tra i diplomati degli ultimi anni, i casi editoriali di Emanuele Altissimo, che ha pubblicato con Bompiani il suo romanzo d’esordio Luce rubata al giornoLaura Fusconi, che ha pubblicato Volo di paglia con Fazi; Francesca Manfredi, già vincitrice del Premio Campiello Opera Prima 2017 con la raccolta di racconti Un buon posto dove stare (La nave di Teseo) e ora in libreria con L’impero della polvere; e infine Serena Patrignanelli con La fine dell’estate (NN editore), che aveva ricevuto la menzione speciale al Premio Calvino 2017.

comunicato stampa