Economia e lavoro - 05 giugno 2019, 16:00

Arriva il primo inquilino per la culla di innovazione delle Ogr: è il debutto in Italia del gigante Techstars

A un mese dall'accordo tra Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Innovation Center di Intesa Sanpaolo, diventa realtà un piano triennale di sviluppo delle start up. A giugno e settembre i primi eventi, la prima accelerazione riguarderà la smart mobility

A meno di un mese dall'annuncio dell'accordo tra Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT oltre a Intesa Sanpaolo Innovation center, trova già un inquilino il grande Centro per l'innovazione che si insedierà nella nuova manica delle OGR. E si tratta di un inquilino di primissimo piano: è infatti Techstars, uno dei primi 4 acceleratori di start up nel pianeta, che ha sottoscritto un accordo della durata di tre anni durante i quali avrà l'obiettivo di fare di Torino la culla della ricerca innovativa.

In attesa di conoscere nel dettaglio le iniziative che scandiranno i tempi da qui al 2021, un primo appuntamento in agenda è fissato per la Techstars Startup week Torino, che si terrà proprio alle Officine Grandi riparazioni dal 25 al 28 giugno, con 400 partecipanti a livello locale (ma anche internazionale) che potranno incontrare e presentarsi a eventuali investitori. 

Dal 22 al 26 settembre invece si terrà la Techstars Summit 2019, sempre alle OGR. E contestualmente prenderà il via anche il Techstars Smart Mobility Accelerator, le cui selezioni partiranno a luglio 2019, mentre il programma partirà nel primo trimestre 2020.

"Torino ha una grande storia nello sviluppo della città, ma anche del Paese nel suo insieme e vogliamo contribuire a creare un ecosistema che valga per la città e per tutta Italia - spiega Jenny Lawton, direttore generale Techstars -. Il nostro non sarà solo un evento isolato, ma sarà l'inizio di qualcosa di nuovo, in un luogo culla dell'innovazione e con partner molto importanti. Noi come Techstars pensiamo sia questa la strada da seguire".

"Tre anni è l'inizio di qualcosa ma non si sa mai dove si andrà a finire - prosegue - È comunque un impegno a lungo termine e sarà importante l'eredità che rimarrà qui a Torino. Puntiamo a espanderci in altre attività in questa area, magari in partnership con altre realtà imprenditoriali. Questo è solo l'inizio e non certo la fine".

Idee chiare anche per quanto riguarda il funzionamento del modello che Techstars vuole seguire. "Tutti i partner dell'iniziativa supportano alla pari il finanziamento e ogni start up riceverà la stessa porzione di risorse, anche in termini di equity. Per la Start up week aspettiamo protagonisti in cui i relatori porteranno le loro esperienze qui a Torino, speriamo dando ispirazione alle start up. Vogliamo poi creare e sviluppare un concetto di comunità, come facciamo con tutti i nostri eventi".

"Cerchiamo idee che abbiano le caratteristiche giuste e realtà che sappiano lavorare in squadra, che abbiano un potenziale e non solo mercato. È un processo molto competitivo, con percentuale di successo apro a una su cento, cerchiamo le proposte giuste all'interno di un cammino di almeno 6 mesi. Ci sono moltissimi candidati e ci sarà un principale responsabile ad occuparsene con altri 45 acceleratori e un totale di 120 persone in giro per il mondo. Vogliamo coinvolgere tutta Italia, ma Torino in questo avrà un ruolo chiave".

E come dimostra il primo percorso di accelerazione, Torino continua a fare rima con mobilità. "La smart mobility può essere una delle aree - conclude Lawton - ma anche IOT, anche se è presto per individuare delle aree ben definite, sono concetti piuttosto ampi. Pensiamo anche alla blockchain o alla comunicazione".

"Vogliamo essere agente di sviluppo di processi di innovazione ad alto impatto, anche a livello sociale - dice Alberto Anfossi, segretario generale della Classe di San Paolo - e in quest'ottica il brand e il modello Techstars consente il riposizionamento del nostro territorio a forte vocazione di innovazione". 

"Con Techstars porteremo in città e alle OGR il meglio del network globale in termini di imprenditori, corporate partner e attori istituzionalo - aggiunge Massimo Lapucci, segretario generale di Fondazione CRT - Ed è un onore accompagnare il primo sbarco di Techstars in Italia".

"I Paesi che puntano sull'innovazione registrano una maggiore crescita del PIL - sottolinea Maurizio Montagnese, presidente dell'Intesa Sanpaolo Innovation center - e in Italia il fabbisogno annuo di capitali per start up, stimato in circa un miliardo di euro, al 75% non è coperto da operatori specializzati o sistema finanziario. Torino può sempre di più essere un hub internazionale per l'innovazione, in grado di stimolare l'economia di tutto il Paese".

Massimiliano Sciullo