Venaria - 05 giugno 2019, 18:40

Crisi politica a Venaria, Mercadante: "Non sarò io la stampella della maggioranza"

Il consigliere che aveva sostenuto Falcone al ballottaggio si sfila: "Deluso da questi anni di legislatura: per il bene di tutti, non si deve dare la possibilità di andare avanti a questa giunta"

"Chi vede in me una possibile stampella della maggioranza, si sbaglia di grosso". Pesa bene le parole, Saverio Mercadante, consigliere comunale della lista "Cambiamo Venaria Reale", che come gli altri esponenti del Consiglio sta osservando da una posizione privilegiata quel che sta accadendo a Palazzo Civico. "Non hanno mai recepito la mia proposta politica", prosegue Mercadante: "Io sono stato uno di coloro che, al ballottaggio, aveva espresso appoggio alla candidatura di Roberto Falcone, perché ho voluto dare fiducia a quello che definivano cambiamento. E per questo la delusione è stata ancora più grossa".

Insomma, per una maggioranza a Cinque stelle che anche durante l'ultimo consiglio comunale ha perso nuovi pezzi (tre i consiglieri dimissionari, di cui solo uno è stato surrogato), il futuro appare tutt'altro che semplice. Proprio il primo cittadino ha espresso rassicurazioni nelle ore successive al grande duello con il presidente del consiglio comunale Andrea Accorsi (che ha annunciato le dimissioni dal ruolo, ma senza ancora protocollarle), ma le prossime sfide sembrano proporre ostacoli molto alti, da superare. A cominciare dal prossimo Consiglio, convocato per lunedì 10 giugno. Per finire con il nuovo appuntamento con il bilancio, dove serviranno numeri solidi. "Per il bene della città - incalza Mercadante - si deve negare a questa giunta ogni possibilità di continuare. Oggi non ci sono le condizioni per andare avanti e arrivo a dire che sarebbero meglio 10 mesi di commissario, a questo punto, che almeno potrebbe dare gambe a quelle progettualità che ancora sono nel cassetto. Alcune delle quali risalgono addirittura al periodo di Nicola Pollari".

Ma in attesa di capire quel che accadrà, il giudizio sull'attuale guida grillina di Venaria è piuttosto severo, da parte del consigliere di minoranza. "All'inizio ci siamo adoperati per far recepire quegli indirizzi che potessero essere condivisibili in maniera ampia. Ma poi gli esponenti del Movimento Cinque Stelle hanno cominciato a voler personalizzare l'iniziativa politica e così sono iniziati gli scontri ed è venuta meno la fiducia. Ne è emersa anche una certa improvvisazione, nel ricoprire i ruoli che venivano affidati. Lo stesso presidente del consiglio ha mostrato i suoi limiti, venendo meno a quel ruolo di garanzia di tutti i consiglieri che è invece indispensabile, per chi ricopre quella carica. La dimostrazione più lampante si è avuta durante l'ultimo Consiglio, quando dalla sua posizione ha preso per sé lunghi minuti per il monologo con cui ha attaccato il suo sindaco". "Il Consiglio comunale ha perso il suo ruolo di luogo di confronto, mentre è emersa sempre di più la sensazione di malessere nella maggioranza. Va riportato tutto nei modi e nei toni del confronto democratico".

E mentre mancano sempre meno ore alla nuova riunione del Consiglio comunale, Mercadante lancia un appello:"Bisogna ritornare a una proposta politica in cui i cittadini che abbiano disponibilità e competenze si mettano al servizio della collettività. Si mettano in gioco. Per fare qualcosa di sinistra per il bene della cittadinanza"

Massimiliano Sciullo