Attualità - 11 giugno 2019, 18:22

Sì dal M5S al documento politico del Torino Pride:"Diritti Lgbtqi parte di ciò che siamo"

I grillini annunciano che sabato saranno al corteo arcobaleno "come politici che si battono perché questo Paese non torni indietro, questo al di là di schemi partitici e di opportunismi di governo che hanno frenato l'affermazione dei diritti"

Anche il Movimento 5 Stelle Torino aderisce al documento politico del Torino Pride “perché il tema dei diritti Lgbtqi è parte di ciò che siamo e a Torino lo stiamo dimostrando fin dall’elezione di Chiara Appendino a Sindaca”.

I pentastellati, per voce della capogruppo Valentina Sganga, ribadiscono che la “lotta per i diritti si fa prima di tutto con le azioni”, ricordando quelle portate avanti in coerenza come il  “riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali, la ferma presa di posizione contro il Congresso delle Famiglie di Verona e le forti perplessità sollevate sul Dl Sicurezza”.

I grillini poi annunciano che sabato prenderanno parte al Torino Pride “come politici che si battono perché questo Paese non torni indietro, questo al di là di schemi partitici e di opportunismi di governo che hanno frenato l'affermazione dei diritti”. 

“Per questo, e soprattutto per tutte le famiglie che ancora non vedono riconosciuti i loro diritti, continueremo a sostenere tali posizioni nelle piazze, nelle aule e in tutti i luoghi ove potremo farlo” conclude il gruppo consiliare del M5S.

Il documento del Torino Pride rivendica il diritto di ascolto "alle tante richieste tuttora disattese", soprattutto in Italia, dove "oggi più che mai non solo occorre lottare per ciò che manca, ma si è chiamati anche a proteggere diritti e conquiste che fino a ieri potevano considerarsi tranquillamente acquisiti”.

Tra i principali temi richiamati poi la tutela dei migranti Lgbtqi, lo Ius Soli, la protezione della legge 194 sull'aborto, l'estensione della legge Mancino ai crimini di omobitransfobia, la legge sul cambio di genere, il matrimonio ugualitario, la possibilità per ogni genitore di riconoscere alla nascita i propri figli, attualmente garantita solo al genitore biologico. E, ancora, eutanasia e suicidio assistito, tutela del clima, in linea con il movimento Fridays for Future, assistenza sessuale per le persone disabili.

Cinzia Gatti