Entro metà settimana Peppe Poeta dirà una parola definitiva circa la possibilità che il suo futuro professionale sia ancora all’ombra della Mole oppure presso altri e più appetibili siti-
Capitano della Fiat Torino dal primo anno in maglia gialloblù (stagione 2016/2017), Poeta è stato uno dei protagonisti della storica vittoria della Coppa Italia la passata stagione. Trentaquattro anni, Poeta è un play di 190 centimetri per 78 chilogrammi.
Un passato nella Battipagliese, poi nella Pallacanestro Salerno, poi ancora nella Prima Veroli in serie B d’Eccellenza, quindi nel Teramo Basket in serie A. Nel 2008 riceve come miglior giocatore italiano il “Premio Reverberi” Oscar del Basket. Nel 2010/2011 passa alla Virtus Bologna e diventa il capitano delle V nere. Il 1° gennaio del 2014 segna il trasferimento al Saski Baskonia di Vitoria dove disputa le top 16 di Eurolega. Nel suo score anche una lunga esperienza in Nazionale (oltre 100 le sue presenze in maglia azzurra tra cui il Torneo Preolimpico per Rio2016) e gli oltre 3000 punti sin qui segnati.
Difficilmente il playmaker, però, pur se attualmente in fase di riflessione sul da farsi, accetterà di scendere in A2, nonostante la proposta di rinnovo triennale fattegli giungere dalla Società.
E da un suo “si” o, più verosimilmente, “no” (Poeta percepirebbe un ingaggio non da poco) dipenderanno le mosse di mercato future, che partiranno inevitabilmente con l’acquisizione del gruppo Campus Piemonte della PMS Moncalieri, ma non prima dell’insediamento di coach Demis Cavina.
Ma tornando a Poeta, l’impressione è che le strade che deciderà di intraprendere e percorrere lo porteranno lontano da Torino.