Viabilità e trasporti - 25 giugno 2019, 16:56

Tav, da Parigi arriva l'ok ai bandi per i lavori del tunnel di base in Italia: valgono un miliardo di euro

Alla riunione del cda di Telt ha preso parte anche il governatore del Piemonte, Alberto Cirio: "Giornata storica. Domani scrivo al premier Conte"

Semaforo verde, da Parigi, per i bandi (gli "Avis de marches") propedeutici ai lavori per il tunnel di base in Italia della Torino-Lione. A dare l'ok è stato il Consiglio di Amministrazione di Telt, che si è riunito nella capitale francese alla presenza, tra gli altri, anche della coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo, Iveta Radicova, del capo della DG MOVE, Jean-Louis Colson e del neoeletto Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Proprio Radicova ha ribadito l'impegno europeo per il completamento del tunnel di base della Torino-Lione e delle vie di accesso nazionali. L’Ue porterà al 50% i suoi finanziamenti per i progetti transfrontalieri TEN-T e ciò costituisce un’opportunità anche per la Torino-Lione. Ci sarà inoltre la possibilità di usufruire di un 5% in più, in quanto il progetto della nuova linea è gestito da un promotore pubblico binazionale. La coordinatrice ha invitato sia l’Italia, sia la Francia a portare avanti il progetto secondo gli accordi, con l’obiettivo di dare un contributo a superare le sfide ambientali comuni.

Il Consiglio d'amministrazione ha poi deliberato l'autorizzazione all’avvio delle procedure di gara per l’affidamento dei lavori del tunnel di base della Torino-Lione, lato Italia, per un importo stimato complessivo di circa 1 miliardo di euro. L’avis de marchés, diviso in due lotti, uno per i lavori di costruzione e uno per la valorizzazione dei materiali di scavo, sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta Europea con l'esplicitazione della facoltà di interrompere senza obblighi e oneri la procedura di gara in ogni sua fase, come previsto dal Codice degli Appalti Pubblici francese.
L’avvio di questa procedura per il lotto italiano del tunnel di base segna il completamento del percorso degli affidamenti dei lavori per la realizzazione dei 57,5 chilometri del tunnel di base. Senza dimenticare - come ribadiscono da Telt - l’impegno a verificare le volontà dei due Governi al termine della selezione delle candidature, prima di procedere all’invio dei capitolati di gara alle imprese.

"Si tratta di una giornata storica - commenta il neo governatore Alberto Cirio - torniamo da Parigi dopo aver consolidato un risultato importante, frutto anche del lavoro di chi mi ha preceduto al governo del Piemonte, che ci ha permesso oggi di fare passi avanti importanti nella realizzazione di un’opera strategica per l’Italia e per l’Europa”. Con Cirio, era presente anche l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti Marco Gabusi.

“Ho voluto partecipare personalmente, ed è la prima volta che la Regione siede a questo tavolo con il suo massimo rappresentante, proprio per rimarcare quanto la Tav sia per noi imprescindibile - prosegue Cirio -. È la prima volta, tra l’altro, che al cda partecipa anche la coordinatrice del Corridoio Mediterraneo, Iveta Radicova. Una giornata importante in cui abbiamo ottenuto un cofinanziamento maggiorato al 55% per la Tav, unico caso in Europa, e la disponibilità da parte dell’Ue a cofinanziare al 50% anche le tratte nazionali. Il cda di Telt ha approvato proprio oggi la pubblicazione dei bandi, per un valore di circa 1 miliardo di euro. In questo modo i lavori per l’intero tunnel di base sono banditi”.

“Domani - conclude il governatore - scriverò al premier Conte, perché l’Ue sollecita una parola chiara dal governo italiano sulla volontà di proseguire con l’opera. La Regione Piemonte chiede, quindi, al Presidente del Consiglio di dare certezza all’Europa e consentire a TELT di inviare i capitolati alle imprese che parteciperanno ai bandi approvati oggi. Chiediamo inoltre di nominare al più presto il presidente dell’Osservatorio per procedere con le compensazioni, oggi ferme e su cui sono stati già stanziati 42 milioni di euro. Risorse che vanno immediatamente date al territorio". "Ci batteremo per portare lo stanziamento complessivo, come promesso, a 100 milioni”.

“La notizia della pubblicazione delle procedure di gara per la Torino-Lione è un’ottima notizia che finalmente fa ben sperare per una realizzazione completa dell’opera. E’ il caso di dire che il cambio di conduzione della Regione Piemonte non solo non ha rallentato il progetto, come paventavano prima del voto esponenti della sinistra, ma ha sortito l’effetto opposto", ha dichiarato l’onorevole Daniela Ruffino di Forza Italia.

Soddisfatto anche Fabio Ravanelli, presidente di Confindustria Piemonte: "L’autorizzazione a pubblicare i bandi per i lavori del tunnel di base della Torino – Lione in Italia arrivata oggi dal Consiglio di Amministrazione di Telt è una splendida notizia e giunge al momento più opportuno perché adesso possiamo concentrarci sui passi successivi. Già domani a Torino, insieme agli amici industriali francesi del Medef, potremo allargare il dibattito al ruolo della Torino – Lione nell’incontro tra Corridoi Mediterranei e Vie della Seta coinvolgendo la coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo Iveta Radicova, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il direttore generale di Telt Mario Virano, che saranno nostri graditi ospiti".

"A questo punto – continua Ravanelli – non si può attendere oltre l’avvio dei lavori e mi auguro che il Governo italiano ribadisca velocemente l’impegno a onorare gli accordi internazionali per l’avvio delle procedure di gara, mettendo in sicurezza i finanziamenti europei. La Torino – Lione è una grande opportunità di connettere all’Europa la nostra regione ma adesso è necessario partire spediti per recuperare il tempo perduto nell’ultimo anno".

E sul tema si mostra soddisfatto anche Corrado Alberto, presidente di Api Torino e in prima fila quando il tessuto produttivo locale si è schierato a favore della Torino-Lione. "Quanto indicato oggi dall’Ue nell’ambito del cda di Telt spinge ancora una volta a superare le divisioni di parte che fino ad oggi hanno bloccato la realizzazione della Tav. Il nostro territorio, e il Paese intero, non possono più aspettare miopi distinguo politici”, riferendosi all'aumento dell'impegno economico da parte dell'Europa. E aggiunge: "Il via libera anche per i bandi per la tratta italiana del tunnel di base, oltre ad essere una ulteriore spinta verso il completamento dell’opera, è anche una possibilità in più per le nostre imprese che deve essere colta e valorizzata".

"Ci chiediamo se dopo l’esperienza della candidatura alle Olimpiadi, Torino e il Piemonte vogliano buttare via anche quella della nuova linea ferroviaria Torino-Lione”.

Massimiliano Sciullo