Attualità - 27 giugno 2019, 17:31

La Corte dei conti mette sotto la lente i documenti di interventi edilizi a Pinerolo

Richieste informazioni su diverse opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione

La Corte dei conti sta setacciando i documenti del Comune di Pinerolo. Da qualche giorno, sotto la lente d’ingrandimento sono finite nuovamente le opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione.

L’ipotesi che filtra dal Comune è che all’origine della vicenda ci sia la denuncia di un privato che ha segnalato diversi casi da approfondire e la questione potrebbe essere collegata alle perquisizioni della Guardia di finanza dello scorso giugno. Già lo scorso anno, infatti, il Comune aveva dovuto fornire documentazione su diversi interventi edilizi come le Torri di via Vigone e il pec Gioielli di zona Macine, tutto allora era nato da un esposto del professor Umberto Bocchino, che da svariati anni ha intrapreso un braccio di ferro con il Comune per la realizzazione della sua casa di famiglia in Strada Santa Caterina: Bocchino lamentava un trattamento differente del suo caso rispetto ad altri.

Dal Comune, però, sostengono che quella partita sia chiusa, perché la Procura generale avrebbe archiviato la pratica. Stavolta, però, è la Corte dei conti, probabilmente in seguito a una segnalazione, a mettere mano ai documenti di diversi interventi edilizi del passato, per verificare che lo scomputo degli oneri di urbanizzazione sia avvenuto correttamente. Quando si parla di scomputo, si intende che il titolare di un intervento edilizio, al posto di dare dei soldi al Comune, realizza un’opera di utilità pubblica (strade, parcheggi, rotonde...). Qualora ci fossero delle anomalie a svantaggio delle casse pubbliche – ovvero il costo delle opere non sia stato stimato correttamente –, potrebbe essere contestato il “danno erariale” e perseguiti i responsabili.

Marco Bertello