Economia e lavoro - 27 giugno 2019, 10:25

Il turismo ai tempi del digitale: gli agenti di viaggio salgono sulla piattaforma per non affondare

AIAV, in collaborazione con Politecnico, CNA Piemonte e Dylog, promuove un portale per migliorare il business del settore: dai trasporti alla ricettività, ma con un occhio di riguardo alla formazione e alle incombenze burocratiche

Non c'è settore che non viva (o subisca) l'avvento di Internet e delle tecnologie digitali. Non fa eccezione il mondo del turismo e in particolare quelli delle agenzie di viaggio, punto si riferimento quando il mondo era molto più analogico e oggi in difficoltà.

Come dimostra uno studio dell'Università degli studi del Piemonte Orientale, condotta dal professor Giovanni Fraquelli, le performance delle agenzie zoppicano sempre di più, soprattutto a causa di una carenza di personale e dal progressivo e contemporaneo aumento di incombenze fiscali, legislative e contrattuali. Burocrazie che tolgono spazio ed energie al business, mentre la Rete galoppa. Ecco perché AIAV, associazione Italiana agenti di viaggio, ha puntato sulla realizzazione di una Piattaforma (office.aiav.eu) per supportare gli addetti ai lavori, con corsi di formazione ma anche informazioni utili come le ultime evoluzioni legislative in materia. 

La piattaforma, realizzata da Politecnico, CNA Piemonte con il suo centro studi turismo e la Dylog, è pronta a prendere forma. Proprio l'ateneo scientifico elaborerà i dati su ingressi e partenze, così da elaborare piani di marketing territoriale mirati. Dylog penserà invece alla realizzazione vera e propria del software e della tecnologia, rendendola così accessibile per le agenzie di viaggio, mq anche le strutture alberghiere, quelle di ristorazione e i trasporti.

La parte formativa del portale sarà affidata a fiscalisti, esperti di marketing e altri professionisti in grado di fornire nuove conoscenze a chi opera nel settore. Insieme a una banca dati costantemente aggiornata.

L'idea è stata lanciata questa mattina a Torino, proprio da AIAV e dai partner che hanno partecipato all'iniziativa. "Anni fa ci siamo resi conto che le agenzie di viaggio avevano impegni giuridico fiscali sempre più pesanti - commenta il presidente dell'associazione, Fulvio Avataneo - basti pensare negli ultimi anni al nuovo contratto di viaggio, la fatturazione elettronica o il GDPR. Attività di backoffice che hanno sottratto risorse al front office. Il tutto, abbinato a un calo delle agenzie che sul territorio italiano sono circa 8000 (erano 13mila all'inizio degli anni Duemila, ndr)".

"In questo momento il turismo in uscita si sta polarizzando, mentre tiene quello in entrata. Ma non senza difficoltà", prosegue Avataneo. "Ecco perché abbiamo pensato a una piattaforma che possa dare una mano per tutte quelle attività che spesso si sovrappongono in maniera confusa nell'attività delle agenzie. Ma dobbiamo anche puntare sulla formazione, così come sulla necessità di fare rete".

"Il turismo non è solo agenzia di viaggio, ma anche tutti gli altri attori del settore ricettivo e di accoglienza", ha concluso Avataneo.

Massimiliano Sciullo