torinoggi.it - 27 giugno 2019, 16:50

L'ASL attiva il modello bed management: ridurrà il sovraffollamento di pazienti negli ospedali

Il modello sarà attivo dal 1° luglio negli ospedali Martini, Maria Vittoria e San Giovanni Bosco

La Direzione Generale dell’A.S.L. Città di Torino ha attivato varie azioni in ambito ospedaliero e territoriale, tese a ridurre le situazioni di sovraffollamento nei tre Presidi Ospedalieri aziendali San Giovanni Bosco, Maria Vittoria e Martini, alle quali si sono aggiunti interventi specifici per fronteggiare in particolare le criticità del periodo invernale. 

Tra gli interventi promossi, in ambito ospedaliero, il più recente riguarda la definizione di un unico modello organizzativo da adottare nei tre Presidi Ospedalieri Aziendali per il governo dei flussi dei pazienti per creare un sistema di governance complessiva della risorsa posto letto più adeguato alle nuove e aumentate esigenze clinico – assistenziali dei pazienti. 

Il mutato quadro epidemiologico, insieme ai cambiamenti demografici e sociali generano infatti generano nuovi bisogni di salute. 

Il sovraffollamento del Pronto Soccorso overcrowding, si verifica quando il numero dei pazienti (presi in carico, in corso di valutazione, di trattamento e in attesa di ricovero) eccede la disponibilità di letti e/o le capacità operative del personale limitandone le funzioni. L’effetto negativo dell’overcrowding sulla qualità dell’assistenza, è stato da tempo ampiamente studiato e affrontato in molti sistemi sanitari.

Infatti, questo fenomeno ormai critico per la maggioranza degli ospedali ha portato verso l’individuazione di cause aggredibili e di potenziali soluzioni a partire dall’analisi e dall’organizzazione dei flussi dei pazienti di tutto l’ospedale. Il flusso del paziente (Patient-flow) ovvero il “movimento del paziente all’interno e attraverso la struttura sanitaria, dall’ammissione alla dimissione” coinvolge l’assistenza medica e infermieristica, le risorse tecniche e i sistemi interni necessari a portare il paziente dal punto di ammissione a quello di dimissione mantenendo alta la qualità delle cure e la soddisfazione del paziente.   Nell’ambito delle strategie organizzative abbiamo istituito a livello aziendale il Modello di Bed Management che attraverso un Team, in ogni ospedale, deve perseguire gli obiettivi di formalizzare e uniformare all’interno dei tre Presidi Ospedalieri dell’Azienda il coordinamento e la gestione della risorsa “posto letto”;

- monitorare la gestione della risorsa “posto letto” per costruire modelli previsionali di fabbisogno di posti letto;

- assicurare percorsi clinico-assistenziali più appropriati per i pazienti, dall’accesso al Pronto Soccorso fino alla dimissione;

- contenere il fenomeno dell’overcrowding e velocizzare la presa in carico dei pazienti da parte dei reparti di degenza.

“Il Bed Manager deve gestire la fluidità dei flussi del paziente, compresi i flussi di trasferimento interno e, anche di dimissione, sorvegliando in modo particolare i “colli di bottiglia” che si formano, soprattutto in due momenti fondamentali: l’ammissione (in relazione all’intervallo di tempo intercorrente fra la decisione di ricovero del medico di Pronto Soccorso e l’effettiva allocazione) e la dimissione. – afferma il dott. Valerio Fabio Alberti, Direttore Generale dell’ASL Città di Torino.

Il nuovo modello Bed Management dell’ASL Città di Torino definisce i ruoli, le attività delle figure professionali coinvolte e le procedure da mettere in atto al fine di rendere efficiente la gestione della risorsa "posto letto", soprattutto in considerazione di particolari eventi che possono determinare un aumento di accessi di pazienti in Pronto Soccorso con contestuale aumento delle richieste di ricovero. 

Il Modello di Bed Management prevede la collaborazione di medici, infermieri, nella gestione degli snodi critici dei flussi dei pazienti attraverso:

- il Team Bed Management (gestione letti)

- l’Hand Off Team (individuazione precoce di necessità di ricovero)

- il Discharge Team (individuazione dimissioni critiche).

Il Team Bed Management è costituito da diverse professionalità:

Infermiere responsabile di Bed Management: è una figura unica per i tre presidi che guida e coordina le figure professionali specificatamente dedicate e assegnate ai Presidi Ospedalieri; è responsabile dell’implementazione del protocollo, del monitoraggio periodico dell’attività e dell’elaborazione dei dati

Bed Manager: 2 unità infermieristiche per Presidio Ospedaliero

Medico di Direzione Sanitaria: è attivato in situazioni complesse per gli aspetti di carattere organizzativo in supporto al Direttore Sanitario di Presidio Ospedaliero

Referente della S.S. Prevenzione Rischio Infettivo: svolge attività di supporto nell’ambito del contenimento del rischio infettivo. La figura preposta a tale funzione è individuata tra gli Infermieri Controllo Infezioni.

Assistente sociale: identifica precocemente le problematiche socio-assistenziali nel momento dell’ingresso in Pronto Soccorso e nei reparti di ricovero 

Nucleo Ospedaliero di Continuità delle Cure: collabora con il Bed Manager, con l’Hand Off Team, con il Discharge Team e con le Assistenti Sociali nella identificazione dei bisogni assistenziali dei pazienti, nella rilevazione dei dati di dimissione e nella previsione delle stesse.

L’Hand-Off Team è costituito da:

Referente Medico, Referente Infermieristico della Struttura Complessa Medicina e Chirurgia Accettazione Urgenza – Pronto Soccorso: identificano precocemente i pazienti che necessitano di ricovero, i loro bisogni assistenziali e l’area competente nella gestione della patologia.

Il Discharge Team è costituito da:

Referente Medico e Referente Infermieristico dei reparti di degenza: identificano precocemente le criticità di dimissione. Valutano i tempi di ricovero e delle modalità di dimissione.

In ogni ospedale viene utilizzato un applicativo informatico collegato al programma dei Pronto Soccorso che consente di disporre, in tempo reale, di tutti i flussi dei pazienti dall’accesso in Pronto Soccorso alle dimissioni. La gestione dei flussi dei pazienti si modula su un Piano di escalation dell'allerta a crescente criticità in base al numero di pazienti presenti in Pronto Soccorso e alla disponibilità di posti letto dei reparti ospedalieri. Il Piano prevede tre livelli di allerta (VERDE-GIALLO-ROSSO) a cui corrispondono diverse azioni da parte delle figure previste dal Modello di Bed Management.

Sono stati definiti indicatori di attività con standard di riferimento che saranno monitorati attraverso i dati ricavati dagli applicativi informatici utilizzati. Il nuovo modello sarà operativo a partire dal 1° luglio.

Comunicato Stampa