Calcio - 29 giugno 2019, 17:30

Olanda superiore, le azzurre del calcio femminile salutano il Mondiale

A Valenciennes si ferma la corsa iridata della selezione guidata dalla ct Bertolini: Miedema e Van der Gragt firmano il 2-0 che manda le Orange in semifinale e alle Olimpiadi.

Foto tratta dal profilo Twitter ufficiale della Nazionale italiana femminile

Finisce ai quarti di finale la corsa mondiale della nazionale italiana di calcio femminile. Nel caldo torrido di Valenciennes, le azzurre cadono sotto i colpi dell'Olanda dicendo così addio al torneo iridato e pure alla qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Contro la selezione olandese, campione d'Europa in carica, le ragazze della ct Milena Bertolini cedono il passo solo nella seconda frazione: sono arrivate infatti negli ultimi venti minuti le due reti che hanno fissato il risultato sul 2-0 lanciando così le Orange alla Final Four per il titolo di campione del mondo. Al 70' il gol che ha sbloccato la contesa con Miedema che di testa sovrasta la difesa italiana e supera l'incolpevole Giuliani. Appena dieci giri d'orologio dopo il raddoppio, ancora con un'incornata: questa volta è Van der Gragt a volare in cielo spingendo in rete la sfera del bis olandese.

E pensare che nel primo tempo, terminato 0-0, le migliori occasioni erano capitate sui piedi italiani: al 18', al termine di un'azione manovrata, Bergamaschi ha peccato in fase di finalizzazione di fatto sparando addosso al portiere avversario Van Veenendaal. Ben più clamorosa, invece, la palla gol capitata a Giacinti al 36': il sinistro in diagonale dell'attaccante del Milan ha però sfiorato il palo (con l'estremo difensore ormai battuto) finendo sul fondo. 

Nel secondo tempo l'inerzia del match è poi cambiata tutta in favore della nazionale guidata dalla ct Sarina Wiegman che prima di riuscire a superare Giuliani ha creato più di un pericolo alla difesa azzurra, cogliendo peraltro pure una traversa al minuto 58 con Van de Donk. Una supremazia, quella olandese della ripresa, culminata inevitabilmente con le realizzazioni decisive ai fini del risultato.

Si chiude dunque qui l'avventura di una nazionale italiana capace, in primis, di regalare emozioni ad un pubblico che con il calcio femminile mai prima d'ora aveva avuto così dimestichezza. Un risultato, quindi, che va ben oltre il piazzamento tra le migliori otto del mondo: un nuovo inizio, o almeno così si auspicano le protagoniste del calcio femminile italiano, per un movimento che non deve assolutamente considerare questo ottimo mondiale come un punto di arrivo bensì come un punto di partenza.

Roberto Vassallo