Cultura e spettacoli - 29 giugno 2019, 19:10

Il progetto dietro l'automobile: la "Bibbia" del car design in mostra al MAUTO [FOTO]

Per i 40 anni di Auto&Design, fino al 12 novembre, concept car da sogno che ripercorrono la storia della rivista: dalla Italdesign Machimoto alla Mercedes C 112, dall’Alfa Romeo Protèo alla Jaguar C-X75

Raccontare nero su bianco il dietro le quinte dei grandi modelli di car design. Dai centri stili ai lettori quotidiani, il bimestrale Auto&Design in quarant'anni ha saputo fare comunicazione con un linguaggio aperto a tutti, nascendo a Torino e rivolgendosi al mondo intero.

Per celebrare l'anniversario della rivista, fondata nel 1979, il MAUTO - Museo dell'Automobile di Torino accoglie, dal 19 giugno al 10 novembre, la mostra "Auto&Design - Il Progetto Raccontato", fino al 10 novembre 2019. Un viaggio nel tempo attraverso quattro decenni di pubblicazione, a partire dagli oggetti in uso in redazione nei primi anni Ottanta sino alle più recenti edizioni digitali. 

"Come museo abbiamo scelto - ha dichiarato il presidente Benedetto Camerana - di valorizzare proprio la componente progettuale dell’operato dei grandi designer fuoriclasse del Novecento di cui ha raccontato le storie: indagare e svelare il processo che precede e costruisce il risultato finale, e dunque gli strumenti, gli schizzi, le bozze, i figurini, i modelli, i molti tentativi che si avvicinano al necessario prodotto finale, le prove riuscite e i fallimenti".

Auto&Design era interamente redatta bilingue, in italiano e in inglese, per favorirne la diffusione internazionale. Altra innovazione, le immagini: bozzetti, disegni e modelli delle vetture. Tutti materiali originali ed esclusivi forniti dai centri stile autori dei vari progetti, con i quali la rivista ha saputo costruire un rapporto di fiducia diventando – come dicono gli stessi designer – la “Bibbia del car design”.

"Erano gli anni in cui il mestiere di designer indipendente doveva ancora affermarsi, aveva bisogno di visibilità per attrarre attenzione e incarichi", ha ricordato Giorgetto Giugiaro. "Fulvio Cinti, con la professionalità e la competenza che tutti gli riconoscevamo seppe conquistarsi la credibilità dei suoi lettori e degli inserzionisti del settore. La nascita di un nuovo esemplare poteva essere descritta e corredata in tutte le sue sfaccettature, rendendo evidente l’estensione e la complessità delle ricerche, le provocazioni e le fughe in avanti, i tentativi e la passione profusa fino all’atto della definizione, del congelamento della versione prescelta”.

“Io quando aprivo un numero di Auto&Design - ha affermato il disegner Mike Robinsonnon guardavo le foto delle auto, ma ciò che era stato scartato, quello che non era stato fatto. Il design è storytelling". 

Manuela Marascio