Economia e lavoro - 29 giugno 2019, 10:55

Col nuovo Pinguino il latte piemontese si accomoda nel salotto buono di Torino

Accordo di collaborazione tra Coldiretti, Inalpi e un marchio storico come Pepino per la produzione dello stecco gelato che festeggia 80 anni. Ma sugli scaffali arriva anche il latte UHT

Il latte di qualità si accomoda nel salotto buono di Torino, all'ombra della facciata austera di Palazzo Carignano. Lo fa grazie alla collaborazione ormai consolidata tra Inalpi e Coldiretti Piemonte, che oggi sanciscono una nuova alleanza con Pepino, marchio storico di Torino quando si parla di gelato da 135 anni.

Proprio nei giorni scorsi è stato ufficializzato l'accordo che coinvolge i rifugi in quota, ma con questa nuova partnership il confine all'interno del quale si muove oggi la filiera del latte dimostra di essere davvero esteso. Arriva dunque un Pinguino nuovo, griffato col latte piemontese, ma dall'asse Inalpi-Coldiretti si materializzerà presto sugli scaffali anche il latte UHT, mentre finora si era lavorato soprattutto su quello in polvere.

"Continua il nostro lavoro di trasparenza - sottolinea Ambrogio Invernizzi, presidente di Inalpi - con una grande cura per la filiera e la valorizzazione del territorio con un accordo sui prezzi che scongiura oscillazioni eccessive, sia verso l'alto che verso il basso. Dunque con un occhio di riguardo verso i produttori ma anche verso i consumatori".

"Abbiamo fatto una scommessa - aggiunge Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte - perché spesso le contrattazioni sul prezzo del latte sono fittizi. È l'industria che impone il prezzo e senza nulla di firmato. Con Inalpi abbiamo costruito qualcosa di completamente diverso e nuovo: non abbiamo più discusso sul prezzo, ma lo abbiamo considerato il punto di partenza. Noi abbiamo il latte più controllato, con prodotti di grande qualità ed è una provocazione per tutto quel sistema latte che sostiene non si possa pagare un prezzo giusto e sostenibile per gli allevatori".

"Quando si parla di gelato, si parla sempre degli ingredienti secondari come il pistacchio di Bronte o la nocciola - concorda Alberto Mangiantini, ad di Gelati Pepino - e mai del latte, che è la base. Il gelato parte da lì e da quest'anno lanceremo anche una linea biologica, sempre con il latte Inalpi".

"Entro un mese entrerà sul mercato il nuovo Pinguino, che festeggia così i suoi 80 anni essendo nato nel 1939, con un occhio speciale per il Pinguino Bio".

Massimiliano Sciullo