torinoggi.it - 29 giugno 2019, 18:24

Dalle Vallette a Salisburgo: l'impresa dei "ragazzi di periferia" agli europei di Calcio a 5

L'Italia, con 8 giocatori provenienti dal quartiere Vallette, ha conquistato la medaglia d'argento ai campionati europei dello sport d'impresa di Strasburgo

Dalle Vallette a Strasburgo, alla conquista dell'Europa: è una sensazionale impresa sportiva quella compiuta da otto ragazzi delle Vallette, convocati nella nazionale italiana di calcio a 5 impegnata in questi giorni nella ventiduesima edizione dei campionati europei dello sport d'impresa di Strasburgo.

I "ragazzi di periferia", grazie a una cavalcata vincente, sono riusciti a battere tutti gli avversari e ad arrivare in finale dove sono stati sconfitti dall'Olanda. Una partita persa che non cancella lo straordinario percorso svolto dai calciatori, che domani torneranno nel loro quartiere: ad accoglierli famiglie, amici e conoscenti. Un ritorno trionfale, dopo le forti emozioni provate in questa esperienza che li ha visti indossare la maglia della nazionale italiana.

Cristian Zimmari, Benito Stagno, Benedetto Messina, Simone Canganiello, Mario Cangianiello, Antonio Pampino, Kevin Sangineto, Antonello Palmisano e Marco. Salamone: il talento dei giovani calciatori delle Vallette è limpido, così come splendida è la loro storia. Nonostante le difficoltà di tutti i giorni, tra allenamenti e infiniti calci al pallone in strutture non di certo all'avanguardia, la loro passione li ha portati a un passo dal tetto d'Europa. Un successo straordinario, che rende orgogliosa la consigliera comunale Deborah Montalbano: "Sono ragazzi straordinari, li celebreremo con una festa".

Ed è proprio Montalbano a puntare il dito contro il poco risalto dato all'impresa dei ragazzi vallettani: "Giunta e maggioranza (eletta sulla priorità alle periferie) parlano solo di Olimpiadi e Atp Finals, ma questi ragazzi sono arrivati alla medaglia d'argento nel pieno silenzio dei propri rappresentanti politici".

"Ancora una volta guardiamo alle apparenti grandi opportunità e non ci accorgiamo dei nostri veri e autentici talenti territoriali - è l'amara considerazione di Montalbano - Non ci sto come Consigliera Comunale e voglio dare voce alle vere ricchezze che la politica neanche vede, quando invece dovrebbe solo sostenere".

Andrea Parisotto