Economia e lavoro - 04 luglio 2019, 10:40

Dipendenti in sciopero di fronte a Enigaseluce per il rinnovo del contratto

Questa mattina presidio organizzato da Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil

Giornata di sciopero generale dei dipendenti delle aziende di energia e petrolio. Lo stop, deciso da Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, anche a Torino sarà di otto ore. Dalle 8.30 alle 10.30 si è svolto un presidio organizzato presso la sede Enigaseluce di via Nizza 150.

"L'azione si è resa indispensabile per respingere le pretese ingiustificate delle controparti datoriali, tese a confutare il modello contrattuale e le condizioni previste in materia, dall'accordo interconfederale Cgil-Cisl-Uil-Confindustria del 9 marzo 2018", affermano i sindacati, giudicando "grave" la posizione espressa al tavolo negoziale da Confindustria Energia e dalle aziende aderenti, "ancor più alla luce di un confronto che si protrae da più di sei mesi e che era ragionevole pensare potesse avviarsi verso una positiva conclusione".

I sindacati denunciano inoltre "scarsa sensibilità" su una serie di tematiche poste dal sindacato: partecipazione ai processi organizzativi, miglioramento delle condizioni di sicurezza, regolamentazione dell’appalto, norme per l’assistenza ai minori e ai congiunti bisognosi.

Per Filctem, Femca e Uiltec “è in gioco non soltanto il rinnovo del contratto, ma l’intero sistema delle relazioni sindacali e della rappresentanza, in questo come in altri settori analoghi, che solo per citarne alcuni investono l’area dell’elettrico, del gas-acqua, del tessile e della gomma plastica".

"Auspichiamo al più presto una ripresa delle trattative", afferma Claudio Allamano al presidio. "Il nostro settore in Piemonte conta solo 1000 dipendenti, ma nel resto d'Italia raggiungiamo adesioni del 90%".

Manuela Marascio