Ci sono anche due aziende piemontesi (una di Pralormo, in provincia di Torino e l'altra nell'Astigiano), tra le migliori realtà scelte in tutta Italia da Confagricoltura e premiate a Roma, a Palazzo della Valle, per la loro vocazione all'innovazione.
Dodici in tutto, le imprese che hanno meritato questo "oscar" verde, grazie alla loro capacità di utilizzare soluzioni tecnologiche e digitali in un settore troppo spesso (ed erroneamente) considerato "vecchio", in grado di fare squadra per raggiungere precisi obiettivi e al tempo stesso abbinare sostenibilità economica ed ambientale.
Il “Premio nazionale per l’innovazione in agricoltura” ha visto protagoniste - tra le dodici eccellenze suddivise nelle categorie "Nuove frontiere", "Reti, filiere" e "Smart land, Smart city" - anche il Gruppo CerealInnova, che si trova a Pralormo e l'azienda agricola Chiarlo, di Asti.
Per quanto riguarda CerealInnova, nella categoria Reti, si tratta di una realtà che per la realizzazione della malteria coinvolge cerealicoltori, trasformatori (panettieri), somministratori (agriturismo) e mastri birrai, creando ‘collegamenti e ponti’ fra soggetti diversi. Un gruppo di attori che rende più efficace e rapida la diffusione dell’innovazione, e che fa emergere le capacità creative delle imprese e dei territori. "Con l’iniziativa si realizza una birra artigianale dall’elevato appeal con un forte valore aggiunto - si legge nella motivazione del premio - dovuto alla caratterizzazione territoriale delle materie prime utilizzate. Dal punto di vista ambientale consente di abbattere drasticamente l’impronta ecologica della logistica del malto".
Chiarlo, invece, è stata scelta sul fronte dell'innovazione grazie alla valorizzazione del territorio attraverso il connubio Vino-Cultura, Arte e Sostenibiltà. In particolare, l’apertura di un Parco Artistico permanente nel vigneto con il coinvolgimento di Artisti di fama mondiale, seguita dalla realizzazione di un sistema multimediale che permette a chiunque di visitare il Parco autonomamente ed in modo gratuito fornendo informazioni relative alle opere, sia sculture che installazioni, che al territorio. L’azienda ha certificato i suoi 7 vini più importanti "ViVA wine Sustainable" per diffondere una cultura di riduzione di impatto ambientale e mantenere la biodiversita. Ha inoltre realizzato nel corso del 2018 la mitigazione della cantina attraverso il verde verticale che ha consentito un ideale inserimento paesaggistico nel territorio.
“Si parla tanto di agricoltura 4.0, di rivoluzione digitale, di economia circolare, di sostenibilità di reti e filiere, di ‘agri-cultura’, con l’iniziativa del nostro Premio abbiamo voluto – ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti - presentare esperienze concrete, attività lungimiranti, coraggio imprenditoriale. C’è un volto nuovo dell’agricoltura, c’è un entusiasmo tangibile e contagioso”.